Partiamo da un presupposto: Cina e USA sono ai ferri corti per questioni legate agli scambi commerciali. Si parla non a caso di guerra commerciale e nelle ultime settimane il colosso cinese della telefonia Huawei è stato “bannato” dal Presidente Trump. Ricorciamoci che Huawei è l’azienda che ha ottenuto numerosi concessioni internazionali per l’introduzione della tecnologia 5G nel mondo occidentale. Ora, visto il ban americano, il colosso asiatico ha minacciato ritorsioni proprio in tema di utilizzo di tale tecnhologia.
Ciò premesso, l’arrivo del 5G nelle nostre vite promette di apportare cambiamenti (positivi) alle comunicazioni. Lo stesso non si può dire in altri campi, difatti secondo gli esperti potrebbe portare a un’involuzione delle previsioni meteorologiche, influenzando sia l’affidabilità che la risoluzione dei modelli numerici .
Per gli specialisti nel campo delle previsioni meteorologiche, l’avvento della tecnologia 5G potrebbe far calare l’accuratezza delle previsioni del 30% il che vorrebbe dire tornare indietro al 1980.
Per capirci, i meteorologi avrebbero da 2 a 3 giorni in meno per prevedere un fenomeno meteorologico avverso o potrebbero avere molte difficoltà nel prevedere la traiettoria finale di una tempesta o di un sistema tropicale. Inoltre, con la peggiore accuratezza, queste previsioni avrebbero una risoluzione spaziale inferiore.
La spiegazione tecnica di tutto ciò è relativamente semplice. La frequenza di 24 GHz che gli operatori wireless utilizzeranno per il 5G è molto vicina alla frequenza con cui i satelliti meteorologici misurano ad esempio l’evoluzione del vapore acqueo sulla superficie terrestre (23, 8 GHz).
In questo modo, quando il 5G diverrà operativo, il rumore provocato da questa frequenza renderà più complesso misurare le variabili climatiche meteorologiche fondamentali semplicemente perché non sarà possibile spostare la frequenza.
Per cercare di risolvere il problema gli esperti in meteorologia stanno chiedendo che il rumore generato da tali frequenze venga tenuto sotto controllo. In che modo? O spostando la frequenza o mantenendola sufficientemente bassa così da non interferire con le rilevazioni meteorologiche.