Sul “plateau ” ghiacciato della Groenlandia vi è stato freddo molto intenso negli ultimi giorni, grazie alla persistenza di un robusto anticiclone che ha assunto carattere “termico”. Nelle aree più interne ed elevate, sopra i 3000 metri di altezza, la colonnina di mercurio è precipitata persino sotto il muro dei -50°C. Su tutti spicca il dato della stazione automatica di Summit (m 3202), la quale ha segnato una minima di ben -56,2°C venerdì 9 novembre, finora la temperatura più bassa registrata in tutto l’emisfero boreale, dall’inizio dell’autunno ad oggi. Sempre venerdì, -46,7°C la minima ai 2449 m di Neem.
Gran gelo anche nello Yukon, la provincia nordoccidentale del Canada. Giovedì 8 novembre, Dawson -36,5°C, Old Crow -30,6°C, Margaret Lake -30,4°C. Nello stesso giorno, in Alaska, Fort Yukon -34,0°C, Delta Junction e Gulkana -31,7°C, Fairbanks -31,1°C.
Molto caldo venerdì 9 novembre in Indonesia, con 38,2°C a Bima (record 39,2°C nell’ottobre 2004) e 37,4°C nell’aeroporto di Besar (record 38,6°C nel 2002), entrambe a Sumbawa , molto calda Timor dove Kupang ha registrato 36,5°C, ma da settimane sta costantemente sui 36-37°C (record 38,4°C nel 1997), Giava si difende coi 36,6°C di Surabaya.
43,0°C a San Juan, in Argentina, giovedì 8 novembre. Lo stesso giorno, 41,0°C a La Rioja, 40,8°C a Mendoza, 40,5°C a San Martin. Questi picchi di caldo sono stati dovuti a un episodio di zonda, il foehn andino, caldo e secco come tutti i venti di caduta. A Mendoza, al momento della massima l’umidità era del 6%. 29,0° e 33,3°C le medie delle massime di novembre a Mendoza e La Rioja.
Continua anche il gran caldo in Namibia. Sabato 10 novembre, Hardap (m 1108) 41,0°C, Okaukuejo (m 1102) 40,4°C, Windhoek (m 1728) 37,4°C. In Sudafrica, Vioolsdrif 41,4°C, Twee Riviere 40,6°C.
Nell’emisfero nord, superati ancora i 40°C in Senegal sabato 10 novembre, con 42,2°C a Matam, 40,5°C a Podor, 40,3°C a Podor. Queste le medie della massime di novembre, in °C: Matam 37,0°, Diourbel 36,6°, Podor 35,0°.
In Kenya ottobre e novembre sono i mesi delle “piccole piogge” (le grandi piogge cadono invece i aprile e maggio), ma sabato 10 novembre localmente … non sono state tanto piccole. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 101 mm a Voi, 55 a Kisumu, 32 a Mombasa (105 mm la media di novembre).
Viste le previsioni di forte maltempo sul centro-nord Italia per sabato sera/notte e per domenica, non sorprende che vi siano state piogge intense sabato nel sudest della Francia, investita da venti caldi e umidi sudorientali. “Vigilance orange” in diversi dipartimenti (Doubs, Jura, Alpes-Maritimes, Var, Alpes-de-Haute-Provance) già dalle 6 di mattina. Dalle 0 alle 23 di sabato, sono caduti 63 mm ad Aubenas, 61 ad Amberieu, 49 a Cannes. A causa della neve, abbondante oltre i 1800-2000 metri, difficoltà nella circolazione sulle strade alpine intorno a Briancon, in particolare sul Monginevro e il Col de Lautaret.
Un’altra faccia della depressione in arrivo sull’Italia sono stati sabato i forti venti meridionali, soprattutto in quota, in Svizzera, con foehn nelle valli del versante nord delle Alpi. Raffiche fino a oltre 100 km/h si sono registrate in molti stazioni, riportiamo alcuni dei picchi: Jungfraujoch 133 km/h, Piz Martegnas 128, Corvatsch 115, Guetsch 113. 104 km/h anche ad Altdorf (m 458), all’estremità meridionale del Lago di Lucerna, dove la massima ha raggiunto i 18,8°C, ma soprattutto c’erano già 17,0°C alle 7 del mattino. Nella parte occidentale della Svizzera, vi sono invece state precipitazioni intense. Tra le 6 e le 18 GMT, 42 mm a Changins, 35 a Ginevra, 34 a La Dole e Biere, 26 al Gran San Bernardo (nevosi, ma siamo a 2473 m).
Forti piogge anche in Norvegia meridionale, con neve solo oltre i 4-500 metri. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 66 mm a Ualand-Bjuland, 61 a Nedre Vats, 55 a Sauda, 45 a Bergen/Florida, 43 a Obrestad.
Forte temporale a Buenos Aires venerdì 9 novembre. 74 mm di pioggia sono caduti all’Osservatorio tra le 12 e le 18 GMT (ma il grosso è caduto in una sola ora, tra le 13 e le 14 ora locale), nelle stesse ore 56 mm all’Aeroparque. Fortissima l’attività elettrica, molti quartieri si sono allagati, in particolare quello di Belgrano, dove l’acqua ha raggiunto i tetti delle auto.