Le previsioni degli ultimi giorni parlavano di neve in Calabria oltre i mille metri, e di un’ondata di maltempo che si sarebbe protratta per oltre quarantotto ore. Azzeccata la seconda previsione, non la prima, infatti la neve ha fatto la sua comparsa già dal primo pomeriggio di mercoledì, su tutto l’Aspromonte orientale già a partire dai 700metri di quota.
Precipitazioni abbondanti ed insistenti hanno interessato soprattutto il versante ionico della Calabria, accompagnate da forti venti di scirocco e temperature relativamente rigide, che a quote di alta collina si sono attestate intorno allo zero.
Vere e proprie tormente di neve hanno interessato nella notte fra mercoledì e giovedì Bova e Roccaforte del Greco, con la colonnina di mercurio ferma inesorabilmente a – 0,5°C. Nettamente più critica la situazione sui Campi di Bova a circa1300 metri di quota. Strade bloccate, termometro fermo a – 4°C e manto nevoso che in alcuni punti ha superato il mezzo metro.
Se la situazione in montagna è come dicevamo precipitata velocemente già da mercoledì, rimanendo improntata decisamente “al bianco”, non è andata certo meglio sulle coste, con piogge insistenti, vento forte, mare forza cinque, e basse temperature, scese nelle ore più fredde fino a cinque gradi.
Dopo due giorni di vere e proprie bufere, la situazione sembra avviarsi ad un lento e graduale miglioramento. Già dal primo pomeriggio di oggi infatti, anche se il cielo rimane grigio e minaccioso, le temperature sono leggermente aumentate raggiungendo sulle coste i tredici gradi, permettendo così alla neve di cadere solo oltre i novecento metri di quota.