CRONACA EVENTO – L’alluvione lampo si abbatteva su Genova il 4 novembre 2011, appena dieci giorni dopo [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/25027-1-alluvione-alle-cinque-terre-quasi-500-mm-in-poche-ore]l’alluvione che devastò le Cinque Terre.[/url] Furono sei purtroppo le vittime della furia delle acque, tutte ritrovate nel quartiere di Quezzi, a causa dell’esondazione del Rio Fereggiano. La situazione più critica si registrò nella bassa Val Bisagno, dove l’esondazione del Rio Fereggiano aveva portato a valle decine e decine di auto. Il Bisagno è esondato nella zona di Piazzale Adriatico, tra Marassi e Molassana, ma anche a Borgo Incrociati, zona stazione Brignole, con auto galleggianti sulla strada. I più fortunati sono riusciti a mettersi in salvo all’ultimo momento ed in molte zone c’è chi è fuggito persino sopra i tetti o i piani più alti dei palazzi. Dopo l’esondazione del Fereggiano, le ore successive furono di forte apprensione con la Protezione Civile che invitò la popolazione a rifugiarsi sui piani più alti delle abitazioni. Nel cuore del pomeriggio l’onda di piena del Bisagno si scatenò nei quartieri più bassi della città, sommersi da acqua e fango.
NUOVO RECORD DI PIOGGIA ITALIANO – L’alluvione di Genova è entrato anche negli annali climatici statistici per aver stabilito il nuovo record italiano di pioggia nell’arco di un’ora. E’ successo alla stazione ARPAL di Vicomorasso dove in un’ora sono caduti 181 mm. I 337 mm caduti in 3 ore sono anch’essi record, ma conteso con Capoterra (Sardegna) nel 2008, dove ne caddero ufficialmente 332, ma alcune fonti riportano 375. Come totale dell’evento Vicomorasso marca 454 mm (fonte dati arpal meteoliguria). Ancor di più è piovuto alla stazione LIMET di Quezzi (quartiere cittadino), 542 mm di cui 403 mm in 4 ore e con massimo orario di 159 mm. Al di là di tutte le possibili motivazioni legate all’urbanistica e all’ambiente, è questa la causa principale dell’alluvione che ha sconvolto i quartieri lungo la Valle del Bisagno, una quantità di pioggia record per intensità e di durata considerevole. Le cumulate entro le 4 ore sono risultate ben superiori a quelle dell’alluvione di pochi giorni prima alle Cinque Terre e in Val di Vara.