Per Prati Casalini si indica a Molassana (quartiere di Genova lungo la Val Bisagno) un’area sotto il M.Alpe (801 m) posta a 250 m di quota. Questa zona pianeggiante grande tanto quanto almeno 3 campi da calcio, è il risultato di una paleofrana di qualche migliaio di anni fa che andò ad intasare il tortuoso discendere del Geirato appena sotto la displuviale del M. Alpe stesso, tanto che il torrente per un certo tratto percorre sotto terra la sua via verso il Bisagno, passando appunto sotto i Prati e sbucando 100 metri più in basso nei pressi del ponte dell’acquedotto.
Il Geirato dpo un forte rovescio, riesce a scorrere per abbondanza di acqua sui prati che, essendo chiusi a sud, si riempiono formando un vero e proprio lago che raggiunge anche profondità notevoli, di 2 o 3 metri in alcuni punti, ed è affascinante scorgerlo, sia per la rarità del momento, sia per la bellezza del paesaggio che si viene a creare, una specie di lago fantasma che pochi finora hanno avuto la gioia di osservare.
Un evento del genere è accaduto durante l’alluvione dell’ottobre 1970, quando improvvisamente il lago tracimò e un’immensa onda di piena si buttò verso il Bisogno. Tale evento fu senz’altro una concausa dell’alluvione del Bisogno che creò i danni maggiori nel settore centro-orientale della città.
Non è un caso se circa 25 anni fa, furono fatti lavori di consolidamento, proprio per evitare che in futuro possa accadere un altro evento simile capace di determinare una nuova grande alluvione.
Un’immagine della Val Geirato in una bella giornata di sole. Foto di Daniele Sidari. Una descrizione del clima di questa valle nell’immediato entroterra di Genova è disponibile al seguente indirizzo https://www.liguriameteo.com/mainsite/servizi/articoli/art009.htm.
Così il giornalista e scrittore di testi escursionistici dell’appennino ligure Andrea Parodi in una sua pubblicazione descrive l’area del Prato Casarile, eccone un sunto:
Solo in caso di precipitazioni abbondanti, per qualche ora o per qualche giorno il Prato riprende parzialmente l’antico aspetto di lago.”
Pubblicato da Daniele Sidari
Per Prati Casalini si indica a Molassana (quartiere di Genova lungo la Val Bisagno) un’area sotto il M.Alpe (801 m) posta a 250 m di quota. Questa zona pianeggiante grande tanto quanto almeno 3 campi da calcio, è il risultato di una paleofrana di qualche migliaio di anni fa che andò ad intasare il tortuoso discendere del Geirato appena sotto la displuviale del M. Alpe stesso, tanto che il torrente per un certo tratto percorre sotto terra la sua via verso il Bisagno, passando appunto sotto i Prati e sbucando 100 metri più in basso nei pressi del ponte dell’acquedotto. Il Geirato dpo un forte rovescio, riesce a scorrere per abbondanza di acqua sui prati che, essendo chiusi a sud, si riempiono formando un vero e proprio lago che raggiunge anche profondità notevoli, di 2 o 3 metri in alcuni punti, ed è affascinante scorgerlo, sia per la rarità del momento, sia per la bellezza del paesaggio che si viene a creare, una specie di lago fantasma che pochi finora hanno avuto la gioia di osservare. Un evento del genere è accaduto durante l’alluvione dell’ottobre 1970, quando improvvisamente il lago tracimò e un’immensa onda di piena si buttò verso il Bisogno. Tale evento fu senz’altro una concausa dell’alluvione del Bisogno che creò i danni maggiori nel settore centro-orientale della città. Non è un caso se circa 25 anni fa, furono fatti lavori di consolidamento, proprio per evitare che in futuro possa accadere un altro evento simile capace di determinare una nuova grande alluvione. Un’immagine della Val Geirato in una bella giornata di sole. Foto di Daniele Sidari. Una descrizione del clima di questa valle nell’immediato entroterra di Genova è disponibile al seguente indirizzo https://www.liguriameteo.com/mainsite/servizi/articoli/art009.htm. Così il giornalista e scrittore di testi escursionistici dell’appennino ligure Andrea Parodi in una sua pubblicazione descrive l’area del Prato Casarile, eccone un sunto:”………una gigantesca frana, staccatasi in tempi remoti è all’origine del Prato Casarile, una distesa erbosa di 45.000 metri quadrati, essa ostruì per circa mezzo km l’alveo del torrente e si formò un lago … che è stato progressivamente colmato dai detriti trasportati dal corso d’acqua. Oggi il Geirato scompare infiltrandosi fra il materiale grossolano sottostante per riaffiorare a valle dell’antica frana.Solo in caso di precipitazioni abbondanti, per qualche ora o per qualche giorno il Prato riprende parzialmente l’antico aspetto di lago.” Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Daniele Sidari Inizio Pagina