Forti temporali hanno attraversato il Texas giovedì 29 luglio, con Dallas che nelle 6 ore precedenti le 12 GMT di giovedì ha ricevuto 39 mm e Lubbock 44 mm nello stesso periodo. Questi accumuli sono vicini al valore medio di pioggia dell’intero mese di luglio, che per le due città è rispettivamente di 55 e 59 mm.
Pioggia abbondante anche a Wallops Island, Virginia, dove nelle 18 ore precedenti le 12 GMT di giovedì 29 sono caduti ben 95 mm, diventati addirittura 107 entro le ore 18. Qui si è addirittura superata in poche ore la media dell’intero mese di luglio, pari a 90 mm.
Molti londinesi in partenza verso caldi e solatii lidi mediterranei, devono essersi domandato se ne valeva la pena nel pomeriggio di giovedì 29, quando la temperatura a Londra Heathrow ha raggiunto i 30°C, circa 7°C oltre il valore normale del periodo. Nella notte era previsto un cambio del tempo, con rovesci e temporali, ma un po’ di caldo dovrebbe tornare nel fine settimana. Caldo anche in Francia, soprattutto a est, on i seguenti valori massimi (confrontati anche con le medie stagionali e i massimi storici di luglio): Parigi Orly 30°C, Le Mans 32°C (23° e 36°C), Lyon 32°C (26° e 39°C), Orange 33°C (28° e 40°C), Montelimar 34°C (28° e 39°C).
Grande caldo anche in Turchia, soprattutto nel sudest. Il radiosondaggio di Diyarbakir ha fatto registrare alle 12 GMT di giovedì 29 29,6°C a 850 hpa e -3,7°C a 500 hpa, corrispondenti a 5870 m, quindi non stupisce che in città si siano toccati i 40°C (media 37°C, massimo storico 45°C). Molto caldo anche sulla parte meridionale dell’altopiano, come dimostrano i dati delle massime, confrontati con quelli medi e coi massimi storici di luglio, di due città entrambe situate tra 1000 e 1100 metri: 35°C a Kayseri (28° e 37°C), 35°C a Konya (28° e 38°C).
Forti piogge temporalesche hanno recentemente interessato parte dell’Argentina. Uno dei luoghi più colpiti è stata la città di Formosa, dove sono caduti 38 mm nelle 24 ore precedenti le 12 GMT di giovedì, poco meno del totale atteso per l’intero mese di luglio.
E veniamo all’aggiornamento di Namtheun, che si muove in mare a sud del Giappone, sempre più vicino alla terraferma. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 28 il centro del tifone era 290 miglia a sud di Tokio. La tempesta era accompagnata da venti sulle 90-95 miglia orarie (mph) e si spostava verso ovest a circa 7 mph. La previsione indicava una traiettoria verso occidente nei 2-3 giorni seguenti, su un percorso che porterebbe a un “landfall” sul Giappone sudoccidentale. Il 29 luglio i venti associati al tifone erano intorno agli 80 nodi e la pressione al centro della tempesta di 963 hpa, mentre la previsione indicava un “landfall” sull’isola di Kyushu nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto. Intanto si conferma un’estate molto calda in Giappone. Nagoya ha sfiorato i 38°C mercoledì, contro una media delle massime di luglio di 30°C.
Darby si è rinforzata nella parte est del Pacifico Settentrionale ed è stata “promossa” ad uragano. Mercoledì pomeriggio si trovava in mare aperto, con il centro 1060 miglia a sudovest di Cabo San Lucas, Messico. I venti avevano raggiunto le 105 mph, mentre la depressione avanzava verso ovest-nordovest a 13 mph, avendo nel suo futuro solo mare aperto.
Tra martedì e mercoledì ha piovuto molto nell’Ungheria orientale, con 104 mm in 48 ore a Szeged, 89 mm a Debrecen e 84 mm a Miskolc. Mercoledì intense piogge anche in molte regioni della Cina meridionale, con 167 mm a Lianping e 140 mm a Shantou. Si è difesa bene anche Hong Kong, con i suoi 52 mm.
Mercoledì 28 si è finalmente attenuato il caldo assurdo di Agadir, con una massima intorno ai 38°C, ancora molto alta (la media delle massime di luglio è poco sopra i 27°C, essendo questa città marocchina in genere piacevolmente rinfrescata dalle brezze oceaniche), ma più “umana” dopo una striscia di 5 giorni con le massime tra i 46° e i 47,5°C.
Abbiamo già ricordato in altri articoli come, in inverno, solo la regione del Capo sia parecchio piovosa in Sudafrica. Se l’altopiano vive una stagione molto secca, la piovosità media è comunque bassa anche a Durban, nell’est del paese, dove la media di luglio è di 36 mm. I rovesci che hanno colpito la città fra martedì mattina e mercoledì sera, ora locale, riversando al suolo 61 mm in 36 ore, sono quindi stati insolitamente forti. Notevoli anche i 51 mm di Cape Saint Lucia in 24 ore.