Qualche giorno fa abbiamo rievocato l’evento del 30 aprile 2014, quando rovinose trombe d’aria determinarono panico, danni e feriti in Emilia (vedi qui quanto accaduto). Risale invece a tre anni fa un altro episodio tornadico ancor più eccezionale, avvenuto il 3 maggio del 2013 in zone non troppo distanti. Nel modenese furono soprattutto Castelfranco Emilia e Mirandola i comuni più colpiti (il video in basso si riferisce alla zona di Castelfranco), mentre per il bolognese citiamo i comuni di Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale.
Quello del maggio 2013 fu un evento convettivo davvero d’entità estrema, con innesco contemporaneo di ben 3 tornado dall’esplosiva supercella iniziale: in virtù dei danni considerevoli, come lo scoperchiamento di tetti e persino il ribaltamento di mezzi pesanti, tali tornado si sono potuti stimare di grado F2/F3 nella scala Fujita, decisamente rari per l’Italia. Ogni grave conseguenza, in termini di possibili tragedie mortali, è stata evitata dal fatto che i tornado hanno avuto la loro massima energia in aree rurali o scarsamente abitate.