Un meteo invernale assolutamente disastroso: inutile ripeterlo, ce ne siamo accorti tutti, anche chi non ha alcuna esperienza in campo climatologico.
Ma la novità non è tanto questo fatto, quanto che tale anomalia meteo climatica ha coinvolto davvero una parte enorme di continente.
A differenza di altri anni, dove l’inverno era stato piuttosto infausto nel nostro paese ma era stato particolarmente nevoso oltralpe (vedasi ad esempio il caso del 2018-2019), quest’anno è andata in maniera molto diversa e la preoccupazione di avere una nuova epoca climatica comincia a veleggiare sempre più diffusamente.
C’è sempre meno speranza che più rassegnazione sul fatto che non si tornerà mai più agli inverni di una volta: magari si, ogni tanto farà il periodo di gelo intenso, farà il periodo con nevicate abbondanti anche al piano, ma la solfa non cambia, il meteo sarà sempre più anonimo e piatto, mentre le ondate di gelo e di neve saranno una autentica rarità.
Poche storie, il futuro e ora: questo inverno che si sta per concludere potrebbe essere l’inizio di una nuova era meteo climatica, fatta di inverni sempre più miti e con una frequenza di periodi freddi sempre minore.
Magari tra un secolo un inverno come questo sarà pure considerato molto freddo: certo è che tutti i modelli climatologici, sempre più concordi nel vedere un riscaldamento globale marcato, difficilmente potranno proporre gli inverni di una volta con un clima che continua a scaldarsi con grande rapidità.
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