L’elemento saliente a breve termine.
Le prossime festività natalizie indicano un progressivo miglioramento per alta pressione sul bacino del Mediterraneo. L’ansa ciclonica sul nord Africa, responsabile delle piogge sulle Isole, andrà esaurendo la propria azione.
L’elemento saliente a medio termine.
Anticiclone che proseguirà nella sua stabilizzante assicurando un bel fine anno su tutte le nostre regioni. Tuttavia avremo condizioni favorevoli a forti inversioni termiche in pianura e nelle valli interne prossime ai rilievi, con frequenti gelate. Una situazione quanto mai normale per il periodo in essere.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il nuovo anno pare proporre un progressivo indebolimento dell’alta pressione per fasi di maturità dello stesso. Il Vortice Polare manifesta segni di lieve cedimento, con possibile collasso in Est Atlantico e ondulazione ciclonica ad Ovest dell’Italia.
Il trend a lungo termine:
Si conferma un possibile sblocco della situazione attualmente in essere soltanto nella prima settimana del nuovo mese di gennaio. Come detto si potrebbe avere un’ondulazione oceanica in direzione dell’Europa occidentale, concorrenti Settentrionali in rotta verso Sud.
Elementi di incertezza: Viene confermata l’estrema incertezza che potrebbe manifestarsi ad inizio anno. Molto dipenderà dall’indebolimento del Vortice Polare e dello stesso campo di alta pressione presente sul Mediterraneo.
Ribadiamo l’importanza dell’indebolimento della figura ciclonica Polare, il cui naturale decadimento dovrebbe coincidere con l’incedere della stagione invernale.
Fattori di normalità climatica:
Le mappe indicano una fase termicamente sopra media per la presenza anticiclonica. Tuttavia, lo rimarchiamo, vi saranno le condizioni ideali per le forti inversioni termiche su tutte le pianure e valli interne dell’Italia.
Un’escursione termica giornaliera che potrebbe limitare notevolmente la fase sopra citata, anche se durante il giorno, specie nelle località costiere del Tirreno, il clima potrà presentarsi mite.
Focus: evoluzione sino al 04 gennaio 2007
Avremo, a breve, un generale miglioramento del tempo su tutte le regioni, anche sulle Isole quali ultime regioni interessate dalle piogge di questi giorni. Altrove il sole è già presente e proseguirà consolidandosi ulteriormente.
Poche le novità previste tra la fine e l’inizio del nuovo anno. Và detto che alcune elaborazioni dei modelli indicano possibili infiltrazioni umide occidentali, di contrasto con l’aria più fredda preesistente. Ciò andrebbe a favorire sporadici addensamenti sui settori occidentali dello stivale, ma con scarsi fenomeni annessi.
Evoluzione sino al 09 gennaio 2007
Il dopo sarà segnato inevitabilmente dalle figure bariche citate in precedenza, ossia Vortice Polare e alta pressione continentale sull’Europa. Possibile una svolta perturbata Nord Atlantica nella prima settimana del mese.
In conclusione.
L’inverno, per gli amanti del freddo, deve ancora esprimere tutte le sue potenzialità. Ma non ci si faccia ingannare da prospettive di stabilità perdurante. Le cose possono cambiare dall’oggi al domani, anche a dispetto delle cupe proiezioni stratosferiche concernenti dinamiche sfavorevoli alla stagione.