Non sappiamo come proseguirà la stagione invernale in Europa, sappiamo però che questa prima parte di gennaio ha proposto condizioni tutt’altro che invernali su gran parte del continente europeo.
Le giornate del 13 e 14 gennaio hanno visto raggiungere valori termici estremamente elevati sull’Europa meridionale, in particolare su Spagna e Francia mediterranea e seppur in forma meno evidente, sull’Italia.
Le tese correnti occidentali hanno spazzato via il freddo, quello vero, anche dalle steppe russe, ed anche la Grecia e la Turchia, dopo un inizio d’anno influenzato da una possente discesa d’aria fredda dall’artico russo, hanno visto i termometri salire di molti gradi, pur senza raggiungere valori eccessivamente elevati.
Se concentriamo la nostra attenzione sulla Spagna, non sono tanto i valori estremi a colpire, quanto la serie consecutiva di giornate con temperature molto, troppo miti. Nella settimana compresa tra l’11 e il 17 di gennaio, in alcune località iberiche si sono superati i 20°C di media massima!
Qui ci concentreremo però sui giorni 13 e 14 gennaio, quelli in cui le anomalie termiche sono state maggiori.
La palma di località più calda d’Europa, spetta a Bastia, cittadina della costa tirrenica corsa, dove il giorno 13 gli estremi termici sono stati di 16.7/25.1°C (nuovo record di gennaio), degni delle coste caraibiche. Lo stesso giorno Ajaccio ha avuto estremi nettamente inferiori, esattamente di 10.1/16.7°C, sintomo evidente che le estreme temperature di Bastia sono state favorite dalla presenza di correnti favoniche.
In effetti, la temperatura a 850 hPa, che alle ore 12UTC era sulla Corsica di +8°C, non era sufficiente, senza la componente favonica, a generare al suolo temperature superiori ai 20°C.
Anche sulla Francia continentale i valori ad 850 hPa erano elevati ma non eccezionali (+7°C tra Provenza e Linguadoca), ma anche qui in alcune località del sud si è superata la soglia dei 20 gradi. Dai dati disponibili emergono St. Girons, ai piedi dei Pirenei, e Montpellier con +20.7°C e Perpignan, al confine con la Spagna, con +20.6°C. Il giorno 14 a superare i 20 gradi sono state Nizza con +20.8°C e di nuovo Bastia con 20.9°C, ma con minima notturna tra il 13 e il 14 di +18.1°C!
In Spagna, con valori in quota a 850 hPa ben più elevati, fino a +15°C sopra le Baleari, sono state ben di più le località a superare i 20 gradi, proseguendo quel trend iniziato già la settimana precedente. Così temperature di +22/+23°C si sono raggiunte anche per più giorni su Catalunya, regione Valenciana e di Murcia, Andalusia e persino nelle Asturie, regione atlantica, dove a Oviedo si sono raggiunti +20.6°C, valore per quelle zone, quasi estivo.
In Italia, pur in una mitezza da marzo inoltrato, non si sono raggiunti gli eccessi di Spagna e Francia, salvo in Sicilia, dove Catania Fontanarossa ha visto salire il termometro fino a +23.6°C, mentre Sigonella e Palermo Boccadifalco si sono fermate a +23°C, tutte il giorno 14.
E’ doveroso ribadire che non sono le elevate temperature raggiunte nella singola giornata a sorprendere, seppur in qualche caso eccezionali, quanto la serie consecutiva di giornate con temperature ampiamente sopra la norma stagionale, riferendoci soprattutto alla Spagna, nazione che già durante l’ultima estate, come gran parte dell’Europa, aveva vissuto ripetute ondate di intenso calore.
Se non cambierà nella seconda parte, questo mese di gennaio rischierà di passare alla storia nella nazione iberica, non meno dei mesi della “lunga estate calda” 2003.