Lo ioduro d’argento per metter fine alla siccità che da anni affligge Los Angeles e la sua regione. Questa sostanza chimica verrà “iniettata” nelle nubi, con l’effetto di favorire la condensazione del vapore acqueo in cristalli di ghiaccio, che nella loro discesa verso il basso, si trasformeranno in benefica pioggia. L’esperimento californiano segue ad altri recenti di medesimo tipo, che si sono svolti, sembra con successo, negli Emirati Arabi e in Cina.
Negli Stati Uniti gli esperimenti per far piovere artificialmente erano stati interrotti nel 1978 a seguito di una grave inondazione causata dal bombardamento chimico delle nubi, ma ora il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, dopo aver dichiarato il 4 giugno lo stato di siccità, sembra intenzionato a riprenderli entro la fine dell’anno.
E’ curioso notare che fu proprio una famosa pluriennale siccità, concausa del periodo del “dust bowl” (tempeste di sabbia che imperversavano nelle pianure americane durante gli anni ’30 del passato secolo), a contribuire allo sviluppo demografico ed economico della California: a milioni dalle piane del mid-west si riversarono verso le coste della California.
La siccità a Los Angeles e dintorni è sempre stata un problema, la città infatti riceve in media 350 mm di pioggia all’anno, tutta concentrata nel semestro freddo. Nel semestro caldo, l’alta pressione del Pacifico impedisce qualsivoglia formazione nuvolosa e la convezione è inibita da un oceano troppo freddo. Anche più a nord, nella zona di San Francisco, la costa californiana continua a ricevere poca pioggia, nella città del Golden Gate, cadono infatti poco più di 500 mm per anno. Ma salendo verso nord le precipitazioni salgono notevolmente. A Crescent City, cittadina californiana vicina al confine con l’Oregon, cadono in media ogni anno 1770 mm di pioggia, e le temperature sono simili a quelle che troviamo in Irlanda. E nevosissime sono le montagne della Sierra Nevada, e più a nord quelle della zona attorno al Mount Shasta.
Probabilmente non è esagerato affermare che la California è lo stato al mondo (sebbene non sia una nazione indipendente) dal clima più vario, dove ad un entroterra meridionale dal clima tropicale-desertico, simile a quello del Nord Africa o del Golfo Persico, fa da contraltare il clima oceanico e umidissimo dell’estremo nord. In mezzo il clima di stampo mediterraneo ma molto secco e dalle limitate escursioni stagionali, di Los Angeles e San Francisco; o quello un po’ più continentale, ma sempre temperato caldo, della valle del Sacramento.