Quest’anno abbiamo assistito ad un ottobre schozofrenico, prima di stampo estivo e poi all’improvviso le temperature di recente sono scese in picchiata. Il passaggio è stato drastico, ma non è così inusuale avere i primi brividi invernali in questo periodo. Non di rado si presentano i primi affondi freddi, specie nella terza decade del mese. Era accaduto nel 2007, ma un episodio quasi invernale si realizzò anche verso gli ultimi giorni di ottobre del 2012, quando si riversò una massa d’aria artica fin sul Mediterraneo dopo aver colpito il cuore dell’Europa. Riportiamo alcuni stralci delle notizie che avevamo dato il 29 ottobre 2012.
– Ed è così che su gran parte dell’Europa è piombato l’inverno. La neve, a tratti copiosa, ha imbiancato Capitali come Varsavia, Praga, Budapest. E’ comparsa, abbondante, in Germania e sulla Francia. Basti pensare che nelle Regioni francesi dei Midi-Pirenei e della Provenza-Alpi-Costa Azzurra si sono abbattute vere e proprie bufere di neve.
– Neve che è giunta sino in Italia, imbiancando precocemente le basse quote del settentrione e del nord Appennino. I fiocchi si son spinti, talvolta, sin sui 300-400 metri di altitudine. La diminuzione delle temperature sta facilitando un abbassamento della quota neve anche sull’Appennino centro meridionale. L’anticipo d’inverno ha bussato alla porta anche sull’Appennino Molisano: nella notte i fiocchi bianchi sono caduti sulle zone montuose più alte, ricoprendo anche l’abitato Capracotta (quasi 1500 metri d’altezza), in provincia d’Isernia. La neve è caduta anche sulle restanti aree della dorsale appenninica, ricoprendo i maggiori comprensori di Lazio, Campania e soprattutto sui versanti adriatici. In Abruzzo il limite delle nevicate è sceso anche a quote di poco inferiori ai 1000 metri, con accumuli anche rilevanti sull’aquilano, nel cuore dei monti marsicani.
– La prima neve della stagione ha fatto la sua comparsa nel week-end anche in Sardegna: l’aria fredda affluita dal Rodano ha infatti investito direttamente l’Isola, consentendo l’arrivo della prima neve sui maggiori rilievi, non solo alle quote più elevate. Nella giornata di domenica 28 ottobre, fra pomeriggio e sera, fiocchi svolazzanti sono comparsi anche sui maggiori paesi alle pendici del Gennargentu, in particolare su Fonni, Desulo e Tonara, ma occasionalmente anche fin verso i 700 metri d’altezza. Il limite degli accumuli della neve al suolo è comunque rimasto a quote leggermente più elevate dei 1000 metri. Queste nevicate non sono comunque un evento eccezionale per fine ottobre ed era già accaduto più volte nell’ultimo decennio, l’ultima volta nel 2010.