Se c’era qualche dubbio circa la tenuta dell’Alta Africana, le conferme in tal senso giungono dall’osservazione dell’immagine satellitare. L’imponente “goccia fredda” atlantica sta provando ad insidiarne lo scettro, riuscendo ad inserire sbuffi instabili di una certa consistenza lungo il fianco occidentale.
Ed ecco spiegato il motivo dei groppi temporaleschi facilmente riconoscibili dalle frequenti fulminazioni. I più violenti stanno investendo la Francia, che si trova al limite tra i due impianti circolatori. Gli altri, tra le Baleari e la Sardegna, avranno difficoltà a spingersi più ad est causa la resistenza anticiclonica. In Sardegna arriveranno delle nubi anche consistenti, tant’è che potrebbero generare qualche goccia di pioggia.
Infine, da evidenziare la permanenza di un nucleo d’aria fredda sull’Europa nordorientale. Al momento non ha alcun effetto evidente, ma nei prossimi giorni potrebbe sfruttare il cedimento anticiclonico per sospingere fresche correnti instabili in direzione della Mitteleuropa.