Dobbiamo prendere queste previsioni di pioggia con grande cautela, visto che sono espressione di un modello matematico ancora allo stato sperimentale.
Il nuovo GFS, per ora distribuito “parallalemente” al GFS in produzione, dovrebbe essere il modello che sostituisce il GFS attuale, e viene al momento elaborato in fase di test per poter verificare la bontà delle sue previsioni.
Trattandosi di un upgrade, presenta una risoluzione più elevata rispetto al GFS attuale, ed infatti qui stiamo esaminando una mappa di precipitazioni cumulate con una risoluzione di appena 0,25 X 0,25° (circa 20 km) riguardante l’Italia.
A queste risoluzioni, appare evidente un accumulo di pioggia molto pericoloso al Nord Ovest, con, nel giro di 10 giorni, ma piogge concentrate in 4/5 giorni, massimi di oltre 500 mm sul Piemonte settentrionale, ma anche di oltre 300 mm su buona parte del Piemonte, Liguria occidentale, Prealpi Lombarde.
Sono quantitativi di stampo alluvionale, ma non del tutto insoliti ai primi di Novembre, quando sembra essere massima la probabilità di eventi pluviometrici estremi sull’Italia (come la famosa alluvione del 04 novembre 1966).
Si può sperare che sia solo un abbaglio di un modello ancora allo stato sperimentale, ma potrebbe anche, vista la sua maggiore risoluzione, evidenziare un evento pluviometrico importante in arrivo sul Nord Ovest!
Del resto tale eventualità è già stata affrontata in altri articoli analizzando le elaborazioni dei modelli ad ancora più alta risoluzione (LAM).