Segnali inquietanti di cambiamento climatico?
Il nostro territorio sta diventando come l’Africa?
In realtà, bisogna ridimensionare le notizie riguardanti le invasioni di cavallette che si stanno verificando su alcune zone italiane.
Diverse sono le specie di cavallette che si riproducono sui nostri terreni, e le dimensioni di esse sono molto variabili, anche se la specie dominante, di gran lunga più diffusa, è quella del Calliptamus Italicus.
La proliferazione della cavalletta assume un carattere periodico, ed è indubbiamente influenzata dalle condizioni climatiche.
Un inverno siccitoso e con scarsa umidità, come quello che ha colpito le Regioni Settentrionali italiane nel 2005, favorisce la proliferazione delle uova, e così capitò anche negli anni ’80.
Tuttavia, bisogna dire che condizioni climatiche simili ci furono anche nel 2003, senza generare, però, fenomeni di invasione.
Ma quello che sta succedendo in Italia non deve destare allarme, le temperature, pur elevate, dei giorni scorsi, in Piemonte, Lombardia, Emilia, sono state in linea con le massime che ci possiamo attendere ogni anno durante le ondate di caldo estive, senza toccare punte eccezionali.
E ben diverse sono le invasioni di cavallette che colpiscono, anche lì periodicamente, il territorio africano, quando sciami di milioni di insetti oscurano il cielo, divorando tutta la vegetazione che trovano nei dintorni.
Il 25 settembre 2004 le locuste colpirono il Niger, il Mali, il Senegal e la Mauritania, devastando oltre 4 milioni di ettari di territorio.
Esse, tuttavia, costituiscono anche una base di alimentazione per talune popolazioni africane.
Il 17 novembre 2004 milioni di locuste rosa invasero l’Egitto, oscurandone il cielo, e, eccezionalmente, invasero anche l’Isola di Cipro, ove il fenomeno è molto raro.
Ma, nel Medioevo, quando il clima era veramente più caldo di adesso, le invasioni di locuste africane giungevano a colpire anche i paesi europei, e non soltanto quelli mediterranei, spingendosi addirittura fino alla Scandinavia!
Si hanno infatti notizie di una grande invasione di cavallette tra Spagna, Francia e Germania nell’873 d.C., e di invasione di locuste africane fino all’Austria ed all’Ungheria nel 1195 d.C.
Ma sappiamo tutti che il clima di quel periodo era molto più caldo ed asciutto di adesso.