CANICOLA, SARANNO GIORNI DI SOFFERENZA – Quella appena iniziata sarà con ogni probabilità l’ondata di calore peggiore dell’estate: probabilmente non si raggiungeranno picchi estremi, ma sarà la persistenza a far la differenza, con il caldo che risulterà disagevole non solo di giorno, ma anche in piena notte. Ci sono comunque buone notizie per chi mal sopporta il caldo: non avremo infatti il dominio dell’anticiclone africano ad oltranza fino a Ferragosto, come lasciavano trapelare alcune indiciazioni modellistiche di qualche giorno fa. Il colosso anticiclonico inizierà a mostrare le prime crepe già nei primi giorni della prossima settimana, quando giungeranno infiltrazioni instabili sul Nord Italia che daranno luogo ad una maggiore vivacità instabile, seppure i temporali tenderanno a restare relegati perlopiù a ridosso dei rilievi alpini e zone pedemontane.
GUASTO TEMPORALESCO DAL 7 AGOSTO – Le suddette infiltrazioni instabili, causa di qualche primo disturbo da inizio prossima settimana al Nord, faranno da apripista all’avvicinamento di una saccatura più incisiva, che gradualmente eroderà il bordo settentrionale del promontorio anticiclonico africano. Ci attendiamo pertanto un peggioramento che potrebbe risultare intenso come spesso accade alla fine di lunghi periodi di caldo, con accumulo di energia pronta ad esplodere alla prima scintilla costituita dall’ingresso d’aria fresca in quota. Saranno le regioni settentrionali a risentire dell’incursione temporalesca frontale, che potrebbe avere caratteristiche simili a quella di lunedì 29 luglio. I temporali lambiranno anche il Centro, senza sfondare al Sud ma l’aria più fresca avrebbe gradualmente modo di dilagare ovunque facendo battere in ritirata la bolla africana.