Il primo severo ruggito autunnale è ormai alle porte, con l’avanzata a grandi falcate di un’intensa perturbazione che ha già determinato episodi di maltempo anche estremo in alcune zone di Francia e Spagna. Ora il fronte punta l’Italia, dove già abbiamo evidenziato da giorni il rischio di locali nubifragi, causa i contrasti termici che verranno in essere con la convergenza fra masse d’aria diverse: le fresche correnti orientali stanno per essere soppiantate dai flussi meridionali di matrice afromediterranea, ben più miti e ricchi d’energia e vapore.
La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) focalizza l’attenzione sulle aree ove sabato potrebbero aversi i temporali più intensi (evidenziate in violaceo e fucsia): in prima linea il Tirreno e le regioni circostanti, con particolare riferimento a Bassa Toscana, Lazio e nord della Campania. Su queste regioni citate i già elevati accumuli di pioggia previsti (per dettagli consultare le previsioni meteo) potrebbero derivare da episodi temporaleschi e quindi dalle cosiddette “bombe d’acqua” capaci di scaricare tantissima pioggia in poco tempo.