Pur in un contesto mediamente anticiclonico, per l’Italia il bel tempo faticherà ad affermarsi in pieno: la stabilità verrà ulteriormente insidiata per effetto di correnti fresche settentrionali che continueranno a scendere a più riprese sul bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre e quindi sul nostro Paese. D’altronde, per ora il cuore pulsante dell’anticiclone resterà posizionato ben ad ovest dell’Italia: pertanto la nostra Penisola resta quindi un po’ ai margini sia del caldo che della stabilità incontrastata.
Sul finire della settimana l’anticiclone si rafforzerà ulteriormente sul nord-ovest Europa, mentre sul nostro Paese affluiranno correnti nord/orientali, come evidente nella mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) riferita alla situazione prevista in quota per domenica, a 5500 metri di quota: notiamo il flusso nord/orientale enfatizzato da una modesta area ciclonica (goccia fredda) al Sud. Classica situazione che darà spunto ad attività temporalesca diurna soprattutto sulle aree interne e montuose del Centro-Sud e Nord-Est, data anche la presenza d’umidità in quota.