Come previsto, l’impatto di Haiyan sull’arcipelago delle Filippine è stato tremendo, ma è ancora prematuro stilare anche solo un primo bilancio per capire l’entità delle devastazioni ed il numero di vittime (4 secondo le prime frammentarie notizie) destinato purtroppo a crescere. Si sa solo che circa 800 mila sono le persone che si sono messe al riparo, contano sia il numero di evacuati pari a circa 125 mila (soprattutto dalle zone costiere più esposte), sia tutti coloro che si sono messi più semplicemente in fuga dalle loro abitazioni. Ben 12 milioni di persone sono coinvolte dagli effetti del ciclone e si teme quindi una catastrofe non solo in termini di danni materiali. Non si hanno per il momento a disposizione dati di rilievo nemmeno sulle precipitazioni realmente cadute dato il maltempo ancora in cirso, stimate in oltre 500 mm in alcune zone (sono di sicuro caduti oltre 250 mm su Suriago, un po’ a sud di Guiuan). I primi video di quanto accaduto testimoniano la violenza incredibile del tifone, ma il timore è legato alle ingenti inondazioni.
L’onda devastante sul lungomare
Abbiamo evidenziato come il tifone Haiyan (denominato anche Yolanda) è il più intenso ciclone tropicale registrato in questo 2013, ma potrebbe addirittura essere fra i più violenti che siano mai transitati sulla terraferma nella storia (ovviamente da quando si classificano in modo compiuto i dati di queste tempeste). Quando il tifone ha fatto il primo landfall sulle coste delle Filippine, NOAA ha misurato una pressione di 862 hPa nell’occhio dei ciclone, e venti fino a 315 chilometri all’ora nella regione di Guiuan, a sud di Manila. Bisogna forse tornare indietro all’ottobre 1979 per trovare una attività ciclonica di quest’entità, con il tifone Tip, in precedenza il più forte mai osservato: in quest’evento storico la pressione centrale era 870 hPa, i suoi venti erano 305 km/h e il suo diametro, il più grande mai misurato, era 2220 km. Haiyan potrebbe quindi davvero essere il ciclone tropicale più potente della storia, ma si spera non il più distruttivo o mortale. Non è certo finita qui: ora il tifone, lasciando le Filippine, si dirige verso la città di Hue in Vietnam.