Abituati a vivere nel presente, distratti dalle manovre dell’anticiclone subtropicale, ci siamo già scordati dell’anomalia negativa fatta registrare nella prima parte del 2013, che sulla Valpadana si è tradotta in una primavera piuttosto fredda e piovosa per gli standard del XXI secolo. Ma la pubblicazione dei dati meteorologici della rete Arpa Piemonte relativi al primo semestre permette di meglio apprezzare la realtà che ci siamo lasciati alle spalle. La rilevazione di gran lunga più importante è quella relativa alla Capanna Regina Margherita (4.560 m), sul Monte Rosa, l’osservatorio meteorologico più elevato d’Europa, di cui si dispone d’una serie ormai completa di undici anni (31 agosto 2002 – 30 giugno 2013).
Il 2013 ha segnato numerosi record negativi, che vengono presentati mettendo a confronto le tre circostanze più rilevanti desunte dall’archivio. In ordine, si è avuto il febbraio mediamente più freddo:
febbraio 2013 = -24,7 °C
febbraio 2005 = -24,2 °C
febbraio 2003 = -22,3 °C
Ovviamente, il mese ha segnato anche medie record nelle minime (-27,9 °C) e nelle massime (-21,4 °C), anche se quest’ultimo dato contiene le rilevazioni del 7 (-30,1 °C) e 9 febbraio (-31,8 °C), che Arpa Piemonte invece omette dal suo archivio, ma che possono essere apprezzate nel termogramma relativo al 6-10 febbraio (figura 1).
In virtù d’un mese così rigido, ma anche d’un dicembre 2012 sotto la norma (-20,4 °C), la stagione è risultata la più fredda della serie:
inverno 2012-’13 = -21,3 °C
inverno 2009-’10 = -21,0 °C
inverno 2004-’05 = -20,4 °C
Altro mese più freddo del normale è stato maggio, con un’ultima decade che ha registrato -15,5 °C rispetto a una media pluriennale di -9,0 °C. Ecco il confronto col passato:
maggio 2013 = -13,1 °C
maggio 2010 = -12,1 °C
maggio 2004 = -12,0 °C
Infine, a sorpresa, anche giugno è stato il più freddo della serie, seppure a pari merito:
giugno 2004 = -7,8 °C
giugno 2013 = -7,8 °C
giugno 2006 = -7,2 °C
Questi record hanno determinato, seppur in forma frazionale, pure il semestre mediamente più freddo da quando è stata allestita la stazione:
gennaio – giugno 2013 = -16,0 °C
gennaio – giugno 2010 = -15,9 °C
gennaio – giugno 2004 = -15,5 °C
La domanda che questi dati schiudono, proposta da più parti nei mesi passati, è se siamo di fronte a un semplice episodio o a un cambio nella circolazione generale rispetto ai modelli del XXI secolo. Una circolazione cioè, dominata dalle correnti atlantiche, che ha condizionato anche la prima parte della stagione estiva nella Valpadana. Saranno gli anni a venire, ovviamente, a fornire la risposta. La nostra corta memoria meteorologica invece, torna all’afoso presente con un’ultima domanda: Arpa Piemonte archivierà come valida la temperatura massima registrata l’1 agosto, che ha toccato il valore record di 8,6 °C? Va in proposito ricordato che, il 27 luglio 2008, una registrazione di 8,8 °C era poi stata corretta a 6,0 °C dopo il confronto con altre osservazioni in alta quota, per una probabile sovresposizione del sensore. Nel caso dell’1 agosto tuttavia, come si può notare dal termogramma, si è avuto un prolungato periodo di alte temperature, all’incirca esteso fra le 9 e le 18 UTC (figura 2). La risposta fra sei mesi, quando saranno pubblicati i dati relativi alla seconda metà del 2013. Sarebbe tutta via interessante se Arpa Piemonte producesse un report dell’evento, come accaduto in passato.