Appurato che la prossima settimana assumerà connotati prettamente invernali su gran parte del Continente Europeo, da giorni si cerca di comprendere l’entità del freddo in arrivo sulle nostre regioni. Fin dagli albori si parlò d’aria fredda, sottolineando come il gelo avrebbe comunque avuto difficoltà ad insinuarsi nel Mediterraneo. E’ bene ricordarsi che le Alpi, tranne quando l’irruzione arriva dai Balcani, rappresentano un ostacolo difficilmente sormontabile.
Anche stavolta, così parrebbe, l’aggiramento avverrà soprattutto ad ovest e quindi dal Rodano. Il gelo, lo si evince dalla mappa ECMWF delle isoterme ad 850 hPa del prossimo 14 marzo, si adagerà sulle Alpi. In Italia giungeranno isoterme più contenute, mediamente una -4°C ai 1500 metri di altitudine. Parte del freddo potrebbe aggirare l’ostacolo alpino da nordest, quindi dalla porta della Bora e sulle Venezie dovrebbero giungere isoterme leggermente più fredde.
Nelle 24 ore successive assisteremo presumibilmente alla propagazione del freddo in direzione sud e ad una intensificazione nelle regioni del versante adriatico. Quel che vogliamo sottolineare è che trattandosi di irruzione marzolina, qualora dovesse mantenere le medesime caratteristiche sarà da considerarsi di moderata entità.