RITORNO ANTICICLONICO IN GRANDE STILE – Ormai ci sono pochi dubbi e la svolta che andavamo annunciando da tempo per la seconda decade del mese si sta per concretizzare. Alle porte si profila infatti un periodo di prevalente bel tempo e stabilità, che maturerà soprattutto a partire dal week-end. Il ritorno dell’anticiclone rappresenta una novità assoluta nello scenario mediterraneo, dopo che per svariate settimane era stata incessante la sequenza di perturbazioni atlantiche, da cui sono derivate le eccezionali precipitazioni di marzo e, più in generale, di tutto il primo trimestre del 2013. Giocoforza, non si è potuto parlare finora di piena primavera, anche perché soprattutto il Nord Italia ha subito a più riprese l’influenza di un lago d’aria artica che ha determinato freddo eccezionale in mezza Europa nel corso di tutto marzo.
ULTIMI DISTURBI LEGATI AL FLUSSO ZONALE – Prima dell’imponente rimonta anticiclonica, l’Italia resterà ancora parzialmente esposta ad infiltrazioni umide oceaniche nelle quali si faranno strada gli ammassi nuvolosi da ovest. In particolare, fra giovedì e venerdì un nuovo impulso perturbato, l’ultimo della serie, transiterà sul Nord e lambirà le regioni centrali: la parte più attiva della perturbazione dovrebbe scorrere a nord delle Alpi, mentre per quanto concerne le nostre regioni centro-settentrionali avremo solo l’attivazione di una vivace instabilità, con precipitazioni locali più probabili soprattutto a ridosso dei rilievi alpini ed appenninici. Già in questa fase il clima sarà ben più mite, con temperature ovunque nella norma o su valori di poco superiori. In sostanza, la lunga fase di freddo fuori stagione sarà definitivamente archiviata.
ESPLODE LA PRIMAVERA – Nel fine settimana l’anticiclone ergerà uno scudo sempre più forte sul Mediterraneo Centro-Occidentale, espandendosi verso nord e costringendo così le perturbazioni atlantiche a transitare a latitudini sempre più settentrionali. In questo frangente, salirà pertanto alla ribalta l’Anticiclone Africano, che isolerà una bolla stabilizzante proprio sul nostro Paese ed andrà a convogliare masse d’aria decisamente calde. Così, dopo la lunga fase mediamente fresca, ci troveremo abbastanza bruscamente con temperature anche di oltre 10 gradi superiori rispetto a quelle attuali. In alcune regioni si potrà parlare di clima caldo quasi estivo, se si considera che si potranno raggiungere valori superiori ai 25 gradi in modo diffuso specie tra Tirreniche, Sud ed Isole Maggiori.
LE INCERTEZZE – L’anticiclone potrebbe rivelarsi duraturo, andando tra l’altro ad allargare il proprio raggio d’azione verso gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. Non è ancora del tutto chiaro quello che sarà l’asse del promontorio anticiclonico che si svilupperà verso l’Europa Centro-Occidentale: il modello europeo ECMWF indica un certo sbilanciamento ad ovest, che potrebbe determinare già fra domenica e lunedì il marginale afflusso verso l’Italia di infiltrazioni d’aria fresca dai Balcani, con maggiori effetti in prossimità delle regioni centro-meridionali adriatiche. Se dovesse prendere corpo questa ipotesi, il caldo annunciato sarebbe parzialmente ridimensionato e si avrebbe anche qualche episodio instabile sulle aree interne del Centro-Sud. Tuttavia, ad oggi, l’opzione più probabile è quella di un’affermazione anticiclonica convincente e duratura.