Gran parte d’Italia è come se fosse piombata improvvisamente indietro, meteorologicamente parlando, di uno o due mesi, dopo le lunghe parentesi da piena estate avutesi tra fine maggio e inizio giugno.
Un nucleo freddo che è sceso velocemente sul bordo orientale dell’Alta delle Azzorre, ha raggiunto tra lunedì e ieri l’Italia intera, dopo aver colpito il Centro del Continente. Come avviene in queste occasioni l’aria fredda da nord e n/e ha incontrato tra le prime regioni italiane proprio le Marche, data la loro posizione protesa verso i Balcani. Ebbene, nella notte tra lunedì scorso e ieri, 8 Giugno, venti fortissimi da nord e n/e hanno spazzato il territorio marchigiano, superando in molti casi i 70 km/h. e causando qualche danno.
L’aria fredda è stata accompagnata da alcuni brevi rovesci o temporali, anche a carattere di bufera stante il vento intenso, che si sono mossi da nord verso sud, e da un vistoso calo termico, tanto che sulla costa la temperatura è piombata intorno ai +10°, scendendo sotto tale soglia, invece, nelle zone collinari dell’interno.
Sui monti più alti, specie quelli della catena dei Sibillini, improvvise e violente bufere di neve hanno imbiancato le cime più alte nella notte, con valori sottozero.
Per tutta la giornata di ieri, poi, il tempo s’è mantenuto instabile e assai fresco, con venti anche intensi sempre da Bora o Tramontana.
Ecco i dati dalle principali località marchigiane riferiti alla giornata di ieri: Urbino min. +9.0° / max. +16.9°, Senigallia min. +9.6° / max. +18.9°, Fabriano min. +7.8° / max. +19.0°, Macerata +9.8° / +19.2° 2 mm., Ascoli P. +10.9° / +20.8° 5 mm..