Giungono buone notizie dalla banchisa artica: le rilevazioni di quest’inizio settembre indicano un recupero notevole dell’area ricoperta dai ghiacci rispetto al contesto tragico di appena un anno fa. Il collega Aldo Meschiari di recente aveva evidenziato come le frequenti tempeste di questa stagione estiva abbiano contribuito ad attenuare la fusione dei ghiacci, con temperature spesso sottomedia. Tra l’altro, per la prima volta dal 2008, è rimasto chiuso dal ghiaccio il famoso “Passaggio a nord ovest”.
Mai dal 1979 ad oggi si era avuto da un anno all’altro un trend così positivo di aumento dei ghiacci, come emerge dalla tabella sottostante. Non è però il caso di farsi prendere troppo dai facili entusiasmi: veniamo da 3 anni di costanti perdite e soprattutto dal confronto diretto con il 2012 nel quale si era stabilito il minimo negativo assoluto della superficie ghiacciata nell’Artico. In sostanza rimane sottomedia l’estensione dei ghiacci, seppure nell’ambito di un contesto meno tremendo di quello degli ultimi anni.