Quello appena trascorso è stato un weekend da incubo per milioni di Cinesi. I livelli di inquinamento, nelle province orientali, sono stati elevatissimi e sabato è toccato anche alla Capitale: Pechino. La causa è imputabile alla staticità atmosferica che da diversi giorni interessa la zona.
L’analisi della qualità dell’aria ha evidenziato un livello di polveri sottili (PM2.5) ha raggiunto 600 microgrammi per metro cubo. Vale la pena notare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato un livello massimo consentito pari a 25 microgrammi per metro cubo. Domenica proprio Pechino ha raggiunto un valore di 361 microgrammi al metro cubo, ovvero il grado più alto (il 6) di contaminazione.
Al mattino, la visibilità in molti quartieri è sceso al di sotto dei 200 metri. Per paura di possibili incidenti, le autorità hanno deciso di chiudere una serie di superstrade e autostrade. A causa della scarsa visibilità anche molti voli hanno registrato pesanti ritardi.