Abbiamo dato uno sguardo ai vari modelli matematici alla ricerca del bandolo della matassa. Il quesito è: dove andrà a collocarsi il nuovo Vortice Artico? Beh, stamane non possiamo non constatare una certa concordanza di vedute. L’analisi modellistica comparata fornisce la risposta: andrà ad ovest. Si ma quanto ad ovest? Diamo un’occhiata al modello americano GFS, nella sua versione Lite elaborata dal nostro Centro di Calcolo.
Balza subito all’occhio l’isolamento di un’ampia spirale ciclonica tra la Francia, la Spagna nordorientale e l’Italia nordoccidentale. E’ qui che l’irruzione fredda produrrà i maggiori effetti, ovvero un tracollo termico sostanziale e la comparsa di copiose nevicate a bassissima quota. E’ probabile, quindi, che anche sul nostro Nordovest possano manifestarsi precipitazioni nevose a quote localmente collinari. Da non escludere addirittura delle fioccate sulla pianura piemontese, in particolare nel Cuneese.
E nel resto d’Italia? Beh, l’aria fredda dovrebbe fermarsi alla Sardegna e non procedere oltre. Abbiamo indicato la circolazione dei venti, che evidentemente nelle altre regioni d’Italia si disporrà da Libeccio. C’è da dire, infine, che nella giornata di sabato avremo un ulteriore spostamento del vortice in direzione della Spagna, quindi con ulteriore allontanamento della massa d’aria fredda.