La situazione del tempo tende a peggiorare gradualmente con il passare delle ore a partire soprattutto dal settentrione dove tuttavia non vengono segnalate al momento precipitazioni degne di nota. In queste ore al nord sta scorrendo la parte calda del fronte, che durante la serata potrebbe dare luogo a qualche isolata e moderata precipitazione, anche se il grosso del peggioramento avverrà a partire dalla seconda metà della giornata di domani, proseguendo nella nottata tra martedì e mercoledì.
La cause di questo peggioramento sono da ricercare nell’approfondimento di una zona di bassa pressione tra la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale che sta avvenendo proprio in queste ore. La formazione di un lungo “nastro” anticiclonico esteso da sud a nord in aperto Atlantico funge da viatico necessario per la discesa di aria fredda in direzione appunto della penisola Iberica ma in parte anche verso il Marocco.
Come conseguenza una risposta calda si attiva tra Mediterraneo meridionale e Marocco innescando la circolazione ciclonica sopra descritta. Il fronte che si organizzerà nelle prossime ore farà da “spartiacque” tra la zona interessata dalla colata di aria fredda che si getta verso il Mediterraneo e quella interessata dal richiamo di aria più calda andando a formare appunto un fronte freddo.
La formazione di un minimo chiuso di bassa pressione in spostamento dalle Baleari sino al Mar Ligure causerà però il rallentamento del fronte che, andando letteralmente a sbattere contro il fronte caldo in azione in queste ore al settentrione creerà un’occlusione frontale che domani sarà attiva al nord. Al centro ed al sud si assisterà invece al passaggio in sequenza prima del fronte caldo e successivamente in serata del fronte freddo i cui effetti più vistosi saranno relegati però alla Sardegna. L’assenza di un muro anticiclonico ad est della struttura di bassa pressione permetterà all’intero sistema nuvoloso di attraversare il nostro paese senza grandi difficoltà.
Al momento le regioni più colpite dal peggioramento sembrano essere in modo abbastanza diffuso quelle del settentrione, anche se i fenomeni tenderanno ad essere più intensi e frequenti al nord ovest a causa della formazione del minimo di bassa pressione sul Golfo Ligure. L’entrata dell’aria fredda sia al suolo che in quota avverrà con modalità molto brusche anche sulla Sardegna, che di conseguenza anch’essa assisterà ad un breve ma marcato peggioramento nella serata di domani. Sarà infine la volta del centro e del sud, ove i fenomeni saranno meno vistosi ma comunque presenti.
Le zone più sfavorite dal peggioramento risulteranno essere in una prima fase quelle dei versanti adriatici che assisteranno ad un peggioramento più convinto nel corso di mercoledì. Più escluso durante tutta la fase del peggioramento risulterà invece l’estremo sud est italiano, il golfo di Taranto e la Puglia meridionale.
A seguito di questo peggioramento, che potrebbe dispensare notevoli e benefici accumuli per alcune zone d’Italia il tempo sembra scegliere una piega più tranquilla con l’apertura di un periodo più stabile e gradualmente più caldo su tutto il paese. L’attenuazione della zona di alta pressione tra Atlantico settentrionale e Groenlandia, associata alla formazione di una nuova saccatura a lambire le coste occidentali europee favorirà l’espansione di una zona di alta pressione di matrice semi-azzorriana con condizioni di bel tempo su gran parte del paese.
In una seconda fase, già a partire dal fine settimana l’alta pressione potrebbe però ricevere contributi africani sempre maggiori, a causa di un sostanziale cedimento del campo barico sull’Europa occidentale e la Penisola Iberica con prospettive di caldo in aumento sull’Italia e non solo.