Sono molto diverse le condizioni meteorologiche da quelle di due anni fa, quando anche la Gran Bretagna veniva colpita da ripetute ondate di caldo-record.
La temuta paura di un’Estate identica a quella del 2003 sembra, al momento, priva di fondamento, anche perché non si colgono quei “sintomi premonitori” che anticiparono, già in Maggio, quella stagione terribilmente calda.
Questi “sintomi” consistettero, come detto, nelle ripetute ondate di caldo che interessarono, oltre alla nostra Penisola, anche Francia ed Inghilterra già durante il mese di Maggio, dovute alla prepotente azione dell’Anticiclone Africano.
Nel mese attuale, invece, osserviamo una tendenza delle zone anticicloniche a migrare verso settentrione, e questa è una differenze fondamentale rispetto al Maggio del 2003.
Nessuno può dire con esattezza cosa potrebbe accadere durante la prossima Estate, anche se le probabilità che si possa generare una configurazione meteorologica tale da renderla simile a quella di due anni fa sono piuttosto ridotte.
E lo possiamo osservare anche questa mattina, quando, grazie all’ennesima espansione anticiclonica in direzione della Groenlandia meridionale, corrisponde una intensa discesa di aria fredda diretta verso le Isole Britanniche, ove si registrano valori di temperatura molto bassi ad 850 hPa.
Nel cuore del Mare del Nord, la stazione di radiosondaggio di Thorshavn misura, questa mattina alle ore 02, -10,9°C ad 850 hPa, ma anche Lerwick ne misura -7,1°C, mentre -6,1°C sono misurati perfino nel cuore dell’Inghilterra, a Waddington.
Ovviamente, anche le stazioni di rilevamento al suolo misurano temperature altrettanto basse, e nettamente inferiori alle medie di metà Maggio: una temperatura di 0°C si misura stamani ad Edimburgo ed a Birmingham (temperatura di quasi 8°C inferiore alla norma), mentre si sono toccati i -7°C sulle Montagne di Cairngom, a 1245 metri di altezza
Ma il fatto non è comunque eccezionale: molto spesso, soprattutto nel trentennio 1950-80, si verificavano ondate di freddo sull’Europa nella seconda decade del mese, tanto che i meteorologi francesi parlavano del periodo del “freddo di Maggio” come di una caratteristica abituale e ricorrente in questo periodo.
E la memoria popolare tramanda dei cosiddetti “Santi di ghiaccio”, S. Servazio, Pancrazio, Bonifazio, che cadono per i giorni 12, 13 e 14 Maggio, e l'”Inverno dei Cavalieri”, che cade, invece, attorno al 20 Maggio, come i periodi tipici in cui si assiste ad un ritorno del freddo a Primavera oramai avanzata.