SERIE DI NUBIFRAGI – Risveglio mattutino questo del 13 luglio decisamente temporalesco su diverse zone di pianura del Nord Italia, dove si stanno abbattendo acquazzoni intensi e grandinate (accumuli fino a 60-65 mm in Lombardia): la causa di questi temporali, sviluppatisi di notte, nasce da infiltrazioni fresche in quota che hanno contrastato con l’aria caldo-umida dei bassi strati. Quella odierna è solo la ciliegina sulla torta di una settimana assai movimentata, nella quale non vi è stata tregua per quel che concerne questi improvvisi e violenti temporali. In genere si è trattato di episodi temporaleschi nelle ore più calde pomeridiane e preferibilmente sull’entroterra, ma non sono mancati sconfinamenti anche sulle pianure o sulle coste. Hanno fatto notizia i diluvi torrenziali che si sono abbattuti in molte delle principali città, fra cui Milano, Firenze, Roma e Napoli.
TARANTO, SCIA D’EVENTI ESTREMI – Nella giornata di ieri, 12 luglio, l’instabilità si è un po’ affievolita in termini di diffusione lungo la Penisola, ma non sono mancati episodi temporaleschi di forte intensità. E’ il caso ad esempio di Taranto per ulteriori approfondimenti leggi qui), dove nel primissimo pomeriggio fulmini, pioggia torrenziale, grandine e raffiche di vento hanno spazzato la città, con disagi ed allagamenti specie nel quartiere Tamburi. Il diluvio è stato breve, ma per il capoluogo jonico è solo l’ultimo di una serie di eventi estremi (a partire dal famoso tornado di fine novembre 2012), l’ultimo avvenuto di recente lo scorso 9 luglio quando, a fronte degli ingenti allagamenti in città, si era avuta la tragedia della fulminazione killer nella vicina località balneare di Campomarino di Maruggio.