Dopo circa una settimana d’Alta Pressione, durante la quale abbiamo apprezzato i primi caldi di stagione, l’imperterrita azione erosiva operata dall’Atlantico sta dando i suoi frutti. Mentre sino a ieri i fronti perturbati si sgretolavano venendo a contatto col muro anticiclonico, la perturbazione odierna riuscirà nell’impresa. L’Anticiclone, che rammentiamo essere di origine africana, dovrà chinare il capo e tornare sui suoi passi.
Dovessimo osservare l’immagine satellitare, cosa che faremo in un approfondimento successivo, si vedrebbe una lunghissima striscia nuvolosa che dalla Penisola Iberica si estende alla Penisola Scandinava. Si tratta, come detto, di un impulso perturbato annesso ad un’ampia struttura ciclonica ubicata tra Scandinavia e Russia Europea. Subito a ridosso del fronte avanza dell’aria fredda che presto ci interesserà direttamente.
Ma quali saranno gli effetti in Italia? Anzitutto un peggioramento nelle regioni settentrionali, successivamente anche al centro sud e isole. In questa sede focalizziamo l’attenzione sulla giornata odierna, perché il tempo inizierà a peggiorare – a breve – sull’arco alpino centro occidentale. Cosa aspettarci? Violenti temporali. Temporali innescati dal contrasto termico tra l’aria fredda che andrà ammassandosi lungo il confine e il calore preesistente. Non scordiamoci che le temperature, ultimamente, hanno raggiunto valori notevoli anche in montagna.
Le celle temporalesche esploderanno come bombe, accompagnandosi sovente a dei colpi di vento e grandinate. Entro sera si saranno propagate in pianura ed anche in questo caso potrebbero apportare nubifragi a carattere locale perché prima ci sarà spazio per gli ultimi scampoli soleggiati tardo primaverili.
Rammentiamo che su alcune città Padane, nelle 48 ore precedenti, i termometri hanno superato i 25°C. La diminuzione termica si avvertirà soprattutto sui rilievi, dove tornerà persino la neve. Pensate che sui settori confinali potrebbe spingersi, localmente, sotto i 1000 metri.
Nelle rimanenti regioni splenderà il sole e continuerà a far caldo, con temperature che tenderanno ad aumentare al sud e in Sicilia. Segnaliamo lo sviluppo di locali annuvolamenti ad evoluzione diurna a ridosso dei rilievi appenninici centro settentrionali. Da non escludere, anche in questo caso, la possibilità di acquazzoni temporaleschi.