ASSALTO PERTURBATO – L’immagine satellitare mostra chiaramente l’avanzata verso sud-est della perturbazione nord-atlantica, attualmente protesa dal Baltico ai settori alpini. Il sistema nuvoloso è sospinto da correnti decisamente più fresche che, dopo essere scese dal Mare di Norvegia verso Regno Unito e Mare del Norde, tendono a sfociare sulla Francia, Belgio, Olanda e Germania occidentale. Si evince netta la demarcazione rispetto al dominio anticiclonico ancora stabile che ingloba il bacino del Mediterraneo, aree balcaniche e carpatico-danubiane. L’area di alta pressione è accompagnata da un contributo di correnti calde nord-africane, che si limitano ad interessare più direttamente la Penisola Iberica ove le temperature superano picchi di 40 gradi, in particolari sui settori meridionali della Spagna.
INIZIA LA SAGA DEI TEMPORALI – L’Italia appare ancora in gran parte sgombra da nubi significative grazie al dominio anticiclonico, eccezion fatta per gli annuvolamenti ad evoluzione diurna degenerati in qualche locale cella temporalesca sui rilievi lucano-calabri ed entroterra ovest della Sicilia. Le regioni settentrionali iniziano a risentire dell’imminente ingresso perturbato, attualmente adagiato sui confini alpini, dove inizia a premere aria più fresca che determinerà il rapido sfondamento del sistema frontale. Qualche temporale di natura pre-frontale interessa già in queste ore non solo alcune aree alpine, ma anche il Piemonte dove una cella piuttosto consistente si è mossa tra parte sud del torinese e cuneese, per espandersi in direzione dell’entroterra ligure centro-occidentale.