Ci accingiamo a trascorrere questi ultimi giorni della settimana in balia di un nuovo vortice perturbato, accompagnato dallo sfondamento di un nucleo freddo artico proveniente dalla Francia e che sfocerà sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano. Questo significa che avremo le prime vere nevicate a quote a tratti basse non solo sulle Alpi, ma anche in alcuni settori dell’Appennino. Tuttavia, questo potrebbe essere solo l’inizio di un crescendo invernale che si svilupperà lungo questa terza decade novembrina: masse d’aria ancor più fredde potrebbero giungere a seguito di una seconda più massiccia discesa artica, subito dopo il week-end.
L’incursione decisamente fredda dell’avvio della prossima settimana appare ormai avvalorata da tutti i principali centri di calcolo: le correnti fredde, provenienti dall’Artico Russo e Scandinavo, andrebbero ad invadere l’Europa Centro-Orientale con target principale sui Balcani per poi irrompere almeno parzialmente anche sull’Italia. A risentirne sarebbero in particolare le Adriatiche, con termiche all’altezza di 1500 metri anche inferiori ai -5°C e fino a -7/-8°C (come mostra la mappa in basso focalizzata fra lunedì 25 e martedì 26, fonte www.meteogiornale.it/mappe) che potrebbero facilitare spruzzate di neve fino a quote estremamente basse. Per i dettagli avremo modo di tornarci.