La situazione di analisi della giornata del 2 gennaio 2004 rileva isoterme sotto i -8°C su buona parte dell’Europa centrale, con un nucleo di aria piuttosto gelida nel Golfo di Botnia con isoterma di -15.5°C. Aria fredda raggiunge l’Islanda proveniente dalla Groenlandia, qui le isoterme segnano una -12°C.
L’aria fredda interessa anche l’Italia con isoterme di -2°C su buona parte del Nord Italia, la -4°C interessava le Alpi centro orientali, mentre le zone di crinale erano toccate dalla -6°C. L’isoterma 0°C scendeva dalla Valle del Rodano verso le Baleari, portandosi su Toscana, Umbria e Marche. Il resto dell’Italia era interessata dalla +2°C.
L’evoluzione per oggi 3 gennaio 2004 vede irrompere aria gelida nelle Venezie, dove la -8°C si porterà per le ore 12.00 UTC nella zona di Trieste, mentre isoterme di -15°C circa interesseranno la Polonia. Nel confronto con la precedente mappa si osserva che l’aria fredda non irromperà nella giornata odierna sull’Italia ed il calo termico alla quota di 850 hPa interesserà esclusivamente le Venezie. Addirittura sulle regioni tirreniche, si avrà un lievissimo aumento della temperatura rispetto a venerdì.
L’evoluzione per domani 4 gennaio 2004 rileva la tendenza ad una modesta invasione di aria fredda sull’Italia con un’isoterma di 0°C che interesserà buona parte delle nostre regioni, la -2°C si porterà sul Nord Sardegna, la Corsica, le Adriatiche, la Toscana. La situazione termica a 850 hPa, nella mappa appare invariata per le Venezie dove persisterà un’isoterma di -6°C. Il gelo si porterà sui Paesi dell’Est europeo e sulle Isole Britanniche affluirà aria mite.
A partire da lunedì 5 gennaio 2004, l’irruzione di aria fredda inizierà a lasciare l’Italia, anche se il clima sarà rigido con isoterme inferiori a 0°C ad eccezione del settore nord occidentale e delle coste toscane, la Corsica ed il nord Sardegna. L’isoterma -4°C interesserà la Puglia. Nelle nostre regioni si instaurerà un regime di Alta Pressione. Il gelo, tuttavia con valori non rilevanti, interesserà buona parte della Scandinavia, parte della Russia europea e parzialmente i Balcani.
Il giorno dell’Epifania vedrà una diminuzione progressiva del freddo in quota sull’Italia, ma in relazione al fatto che avremo un regime di Alta Pressione anche se con modeste infiltrazioni di aria umida, nelle valli e pianure, si consoliderà una modesta inversione termica.
Il grande gelo si localizzerà nell’Est europeo ed invaderà gradualmente il Mar Nero.