In assenza di una regolare circolazione zonale atlantica, prevalgono gli scambi di calore piuttosto accentuati, con sbalzi termici anche notevoli. In principio, ad inizio ottobre avevamo avuto una netta contrapposizione fra il freddo nella parte est del Continente e caldo sul comparto ovest, poi un affondo freddo artico aveva coinvolto l’Ovest Europa e le zone alpine. L’ultima settimana ha invece visto contrapporsi i primi freddi invernali alle alte latitudini con temperature invece superiori alla norma sulla parte centro-meridionale dell’Europa ed in particolare lungo la fascia mediterranea.
La cartina sottostante evidenzia proprio questa situazione nella settimana appena trascorsa (periodo fra il 13 ed il 19 ottobre), con i dati NOAA che mostrano le anomalie termiche positive prevalere su aree mediterranee, Balcani, ma anche tra Francia e Regno Unito. In qualche caso ha fatto anche caldo estivo, con temperature eccezionali soprattutto sull’est della Scandinavia. Ben diverso il contesto tra Scandinavia, settori settentrionali del Baltico e nord-ovest della Russia, dove il clima è divenuto prettamente invernale e con temperature di 2-3 gradi sottomedia per questo periodo.