La lunga attesa è finita. In ritardo di qualche settimana arriva in questi giorni il monsone indiano a rinfrescare la calda India.
In verità i prodromi c’erano stati già più volte nel corso del mese di Giugno, ma avevano interessato la regione del Ghati, e il Monsone si faceva invece attendere sulla pianura del Gange; invece le previsioni, per i prossimi giorni indicano il formarsi di vari minimi depressionari da prima sul Pakistan, e successivamente il giorno 28 Giugno sulla pianura del Gange.
Questi minimi depressionari, permetteranno alle correnti umide da sudovest, che per questi primi venti giorni con i loro benefici effetti avevano colpito esclusivamente l’India orientale, di iniziare ad interessare la pianura del Gange, ed invorticandosi nel consueto senso antioario tipico delle basse pressioni, andranno a sbattere sull’imponente massiccio tibetano. L’aria caldo umida proveniente dall’Oceano indiano sarà così costretta a salire spinta dal flusso sud occidentale sulle pendici dell’altopiano tibetano, raffreddandosi e condensando in intense piogge e dando inizio alla vera stagione delle piogge che durerà fino ad Ottobre, causando un deciso calo delle temperature che passeranno dagli oltre 30° c a 850 hPa di oggi, ai 20 previsti per il 2 Luglio.
Finisce dunque il periodo di grande grande siccità e calura, ed inizia un periodo di grande abbondanza e direi di festa per questi popoli che basano la loro sopravvivenza su questo bizzarro periodico evento meteorologico, che fortunatamente anche quest’anno sembra volersi ripetere.
Vedremo come si comporterà il Monsone in termini di precipitazioni, dicendo subito che per la regione del Gathi non sembra essere partito male.