L’Iran occupa una superficie di 1.648.000 kmq e la grande estensione territoriale, la latitudine che spazia tra 25° e 40°N, la complessa distribuzione delle catene montuose concorrono a formare un quadro climatico molto variabile.
I confini settentrionali con Azerbaigian e Turkmenistan, a ovest e ad est, sono segnati da alte montagne, quindi la parte del paese che, nel mezzo a queste due regioni di confine, si affaccia sulla sponda meridionale del Mar Caspio, ad altitudine negativa sul livello marino, costituisce il punto di ingresso privilegiato per le masse d’aria che giungono dalle medie, e talvolta alte, latitudini. Oltretutto la linea di costa è bordata a meridione da un elevato sistema montuoso, quello dei monti Elburz (che toccano i 5605 metri nel Damavend), che ne fa una oasi climatica assolutamente unica nel paese sia dal punto di vista termico che pluviometrico. La catena degli Elburz continua a est del Caspio delimitando un settore nordorientale dove una certa umidità riesce ad arrivare dallo spicchio iraniano della costa est del Caspio. A ovest il paese confina invece con Turchia, in una regione montuosa, e più a sud con l’Iraq. L’estremità occidentale dell’Iran qui coincide con l’ultimo lembo orientale della piana della Mesopotamia, ma parallelo al confine corre, a poche decine di chilometri dallo stesso, il sistema montuoso dei Monti Zagros (con allineamento NNW/SSE, molte le cime oltre i 4000 metri), che sono quindi abbastanza piovosi dal lato occidentale, ma sbarrano la strada all’umidità rendendo arida la parte centro-orientale del paese, in particolare oltre la catena dei Monti Rud, che corre parallela a quella dei Monti Zagros ancora più a oriente. Dobbiamo poi dire che a sud il paese ha il mare, quello del Golfo Persico nella parte ovest, quello del Golfo di Oman a oriente dello Stretto di Hormuz, passaggio strategico delle rotte petrolifere.
Abbiamo ben 7 tipi di clima:
1) temperato caldo subtropicale umido con estate calda sulla costa del Mar Caspio (è il clima di tipo sinico), con precipitazioni comprese tra 600 e 1400 mm/anno
2) temperato steppico secco con inverno freddo nei due spicchi nordorientale e nordoccidentale, a nord rispettivamente dei 36° e 37,5°N, con precipitazioni annue comprese tra 250 e 600 mm
3) temperato caldo subtropicale steppico con inverno umido (250-500 mm/anno) nella fascia mesopotamica non affacciata sul mare e in tutto l’interno a est dei Monti Zagros e a sud dei settori 1. e 2., con le eccezioni delle aree desertiche che vedremo in zona 4..
4) temperato caldo subtropicale desertico in un’area ellittica compresa tra i Monti Zagros e Rud e in tutto quel settore vagamente a forma di trapezio tra i 29° e i 35°N, delimitato a ovest dai monti Rud e a est dal confine con l’Afganistan (regione dei deserti Kavir e Lut), con precipitazioni inferiori ai 250 mm/anno. Lo stesso clima si trova nel SE (ma non sulla costa) ovvero nel Belucistan, al confine con il Pakistan e sulla costa del Golfo Persico
5) temperato caldo subtropicale con estate secca e inverno umido sulle pendici occidentali dei Monti Zagros (diventa però steppico nella parte più meridionale della catena), con precipitazioni tra 500 e 1000 mm/anno. Questo clima si trova definito come “mediterraneo” ma qui in Iran è tale per il regime pluviometrico, non per quello termico, viste le forti escursioni
6) tropicale desertico sulla costa del Golfo di Oman, a est dello Stretto di Hormuz, con precipitazioni annue inferiori a 250 mm
7) clima di alta montagna sul crinale degli Elburz e sulle cime degli Zagros, con precipitazioni variabili ai seconda dei versanti, più abbondanti sui versanti ovest degli Zagros (dove si avvicinano ai 1000 mm/anno) e nord degli Elburz (qui i 1000 mm vengono superati)
In estate la pressione al suolo è bassa sull’Iran, coinvolto nella grande depressione termica stagionale che origina tra l’altro i monsoni di SW e le conseguenti grandi piogge in India. In Iran però la circolazione estiva non è favorevole alle piogge, visto che sul paese staziona in quota una massa d’aria calda e secca con venti prevalenti da N/NW. Solo nell’estremità orientale della costa, al confine con il Pakistan, arriva qualche sporadico acquazzone. Le uniche zone del paese dove si superano, in luglio, i 10 mm sono appunto questo spicchio di costa, la costa sul Caspio (dove si superano anche i 50 mm nelle zone dove la conformazione del rilievo favorisce lo sviluppo dei temporali quando l’aria che giunge da nord, inumidita dal passaggio sulla massa d’acqua, è costretta a brusco sollevamento) e localmente le montagne nel NW del paese (al confine con la Turchia).
Solo verso metà ottobre le perturbazioni delle medie latitudini iniziano sporadicamente a interessare il centro-nord del paese, riuscendo a farlo con maggiore frequenza nel periodo novembre-aprile, mentre sotto i 30°N solo da dicembre a marzo si ha occasione per qualche pioggia. Anche nel periodo considerato, tuttavia, le piogge interessano in modo significativo solo le zone favorite dall’orografia, non riuscendo quasi mai a superare, dirigendosi verso est, la doppia barriera degli Zagros e dei Rud. La neve cade abbondante in montagna nei mesi freddi ed è ospite abbastanza abituale anche delle città del centro-nord, quali Tabriz o la stessa Teheran, che si trovano ben oltre i 1000 metri di altitudine.
A partire dalla seconda metà di aprile le perturbazioni non scendono più sotto i 30°N e raramente lo fanno tra i 30° e i 35°, per poi ritirarsi a latitudini ancora superiori a maggio, quando solo oltre i 37°/38°N vi sono gli ultimi acquazzoni prima del secco dell’estate.
La complessità orografica rende difficile descrivere la situazione termica, in quanto si hanno microclimi differenti, in ragione dell’esposizione, delle inversioni termiche, della diversa intensità della ventilazione, fra vallate e conche anche a pari altitudine e a pochi chilometri di distanza. Comunque, in media, in gennaio l’isoterma 6° al livello del mare taglia il paese dai 39° a ovest ai 37° a est, passando per la costa sul Mar Caspio, la 8° lo attraversa tra i 37° e i 35°N e la 10° tra i 35° e i 31°N, mentre sulle coste meridionali si va dai 13° ai 17° scendendo la costa sul Golfo Persico e tra 17° e 20° spostandosi verso SE lungo il Golfo di Oman. In luglio abbiamo 25°/26° sulla costa del Caspio, isola “fresca” aperta com’è a nord, 31°/32° sulle coste del Golfo Persico e di quello di Oman, 32°/35° (sempre riferiti al livello del mare) in tutto l’interno del paese, ma localmente anche di più nelle conche più calde. Questo significa che al disotto degli 800-1000 metri, stanti anche le forti escursioni giornaliere, le massime estive lontano dal mare sono stabilmente oltre i 40°.
La zona umida sul Mar Caspio è rappresentata da Rasht (37,2°N, 9 metri sotto il livello del mare), dove cadono 1279 mm/anno, con estate relativamente asciutta (ma i non rari temporali assegnano comunque 45 mm a luglio e 50 a giugno, con maggio i mesi più secchi), piogge abbondanti in autunno (settembre 161 mm, ottobre 219), un po’ meno intense in inverno, quando il Caspio più freddo fornisce meno umidità alle masse d’aria in arrivo da W/NW (dicembre e gennaio 132 mm), in netto calo in primavera (aprile 87 mm, maggio 49). Da dicembre a marzo i monti alle spalle della città sono bianchi di neve fino a quota medio-bassa, spesso già oltre i 1000 metri. Profilo termico “marittimo”: gennaio 6,8°, aprile 13,4°, agosto 24,7°, ottobre 17,1°, anno 15,7°.
Tabriz (38,1°N, 1367 metri) è nella zona a clima steppico a NW. Vi cadono 348 mm/anno, con estate secca (luglio 2 mm, agosto 4), autunno e inverno ancora piuttosto asciutti (ottobre 35 mm, gennaio e febbraio 28; spesso nevose le precipitazioni da dicembre a febbraio, talvolta anche in marzo), primavera abbastanza piovosa (marzo e aprile 61 mm, maggio 46). Temperature: febbraio -0,6°, aprile 10,6°, agosto 26,1°, ottobre 13,8°, anno 12,3°.
La parte est della fascia 2. è rappresentata da Mashhad (36,3°N, 989 m) che si trova alla sua estremità orientale, la meno umida, scendendo appena al di sotto dei 250 mm/anno che rappresentano la soglia del clima desertico. I 243 mm/anno sono in prevalenza primaverili (marzo 56 mm, aprile 47), poi autunnali e invernali (gennaio 28 mm, novembre 15), quasi affatto estivi (2 mm complessivi da luglio a settembre). Temperature: gennaio 0,8°, aprile 13,7°, luglio 25,3°, ottobre 13,7°, anno 13,5°.
Nella seconda parte continueremo la nostra analisi, ripartendo da Teheran.