NETTO CAMBIO DI REGIME – L’estate ha fatto a tempo ad esplodere nella settimana che ci stiamo per lasciare alle spalle, ma ora ci avviamo verso un break stagionale, con una fase più fresca e movimentata destinata a caratterizzare l’ultima settimana del mese. Già in questa giornata di domenica il tempo non è dei migliori: al Sud, dove resistono gli ultimi sbuffi caldi nord-africani, è presente una certa nuvolosità con qualche pioggia, che tuttavia tenderà dal pomeriggio ad allontanarsi. In compenso, al seguito dell’ammasso nuvoloso, inizieranno ad affluire correnti più fresche che scalzeranno del tutto i residui del flusso caldo meridionale. Un impulso perturbato più incisivo, accompagnato da aria ben più fredda in quota, si approssima alle Alpi e determinerà un peggioramento a fine giornata, con temporali che dalle Alpi si trasferiranno alla Val Padana.
IL METEO DI LUNEDI’ 24 GIUGNO – La perturbazione nord-atlantica, associata ad un’irruzione d’aria più fresca, sarà l’elemento caratterizzante d’inizio settimana. Piogge e rovesci saranno infatti protagoniste sul Nord-Est, ma il fronte tenderà ad affondare verso sud/est, espandendosi verso le regioni centrali con maggiori effetti lungo le regioni adriatiche, dove i fenomeni prevalentemente temporaleschi coinvolgeranno anche le aree costiere. Il contesto meteo risulterà invece ben più soleggiato al Sud e sulle due Isole Maggiori, ma con clima più gradevole e ventilato per l’intensificarsi delle correnti nord/occidentali che determineranno un ulteriore calo termico, anche piuttosto accentuato sulle estreme aree ioniche, dove saranno completamente scalzati i residui refoli d’aria calda nord-africana.
NOTE INSTABILI PROLUNGATE – Il passaggio del fronte temporalesco d’inizio settimana avvierà una nuova fase meteo più dinamica, in quanto l’Anticiclone Africano si ritirerà a basse latitudini ed il Mediterraneo Centrale resterà in balia d’ulteriori impulsi d’aria relativamente fresca atlantica. Al posto dell’Anticiclone sub-tropicale, sulla scena europea proverà ad avanzare l’anticiclone delle Azzorre, figura un tempo decisamente più tipica delle estati nostrane. I massimi anticiclonici resteranno comunque defilati troppo ad ovest, per riuscire a determinare un efficace influsso stabilizzante sull’Italia. In sostanza il meteo per più giorni risulterà instabile, con acquazzoni e temporali specie nelle ore più calde su aree interne e montuose. Il picco dell’instabilità è atteso verso metà settimana, mentre in seguito si attende un lento miglioramento.