Le montagne alpine sono state colpite da ingenti nevicate, a seguito della fase marcatamente perturbata che si protrae da ormai oltre 24 ore. La neve è scesa mediamente oltre i 1000-1300 metri, localmente anche a quote più basse sul Piemonte, dove si sono registrati sul Verbano accumuli fino a 150 cm ed oltre di neve fresca in 24/30 ore. Situazione simile anche in Alta Lombardia, sulla zona di Madesimo, colpita da nevicate eccezionali. I collegamenti ferroviari tra l’Italia e il cantone vallese della Svizzera sono stati interrotti dalle 2,30 della notte a causa della forte nevicata, per la caduta di alberi sulla sede ferroviaria fa le stazioni di Varzo e Preglia.
Sulla fascia orientale del Triveneto la neve è caduta localmente a quote più elevate (tranne alcune vallate più protette), per la maggiore ingerenza dei venti miti sciroccali che hanno portato ad un sensibile rialzo dello zero termico. Nel video sottostante la copiosissima nevicata in atto in Val d’Ega a Nova Levante.
Sull’Arco Alpino centro-orientale la neve cadrà in modo ancora molto copioso per gran parte della giornata odierna e si potranno registrare a fine evento accumuli elevatissimi in alta quota. A causa delle forti nevicate, aumenta anche il pericolo valanghe, specie per quanto concerne il Trentino. Per motivi di sicurezza sono stati chiusi i passi Giovo, Pennes, Gardena, Sella, Pordoi, Falzarego, Valparola e Fedaia. Nell’immagine in basso la splendida zona Teola di Livigno (https://www.hotelbaitamontana.it/)