Il peggio sembra ormai passato, ma negli ultimi due giorni la Liguria è stata investita da una tempesta di rara intensità. La stessa che ha sconvolto l’Europa occidentale, Francia e Spagna principalmente, e che fortunatamente è giunta un po’ attenuata in Italia.
La Liguria è stata però la regione italiana più colpita, con piogge ingentissime su tutta la regione, vento a raffiche che hanno superato i 100 km/h di velocità e forti mareggiate. A Capo Mele le raffiche hanno raggiunto 122 km/h.
Proprio il mare grosso è probabilmente la concausa dell’esondazione dell’Entella, avvenuta ieri sera a Chiavari. Nell’entroterra della cittadina del Levante le piogge sono state comunque molto intense, con accumuli che sono arrivati a sfiorare i 300 mm nell’arco di 24 ore.
Le piogge sono state molto intense su tutta la regione da ponente a levante, maggiori sui monti dove viene esaltato l’effetto stau dei venti meridionali.
Nell’estremo ponente, sul crinale confinale con la Francia, segnaliamo 320 mm a Sella di Gouta, 490 nell’ultima settimana. Nelle cittadine rivierasche, 80 mm a Ventimiglia (160 in 7 giorni), 60 a Sanremo (110 in 7 giorni), 110 a Imperia (160 in 7 giorni). Nell’entroterra a Triora 140 mm, quasi 300 in una settimana.
Nel savonese 140 mm ad Alassio (230 in 7 giorni), 170 ad Albenga (270 in una settimana), 140 mm nei pressi di Finale Ligure (230 in 7 giorni), 100 a Savona (180 in una settimana). Nell’entroterra, 220 mm al Colle del Melogno (330 in 7 giorni), 170 mm ad Alto (270 in 7 giorni), 200 sulle colline di Loano (330 in una settimana), sulle colline savonesi 240 mm a Mallare e 210 ad Altare (360 e 310 in 7 giorni), 180 mm a Calizzano.
Nell’entroterra tra Savona e Genova, 200 mm ad Alpicella, 380 mm a Piampaludo (530 in 7 giorni, la precedente perturbazione era stata nevosa), 350 mm a Urbe (500 in 7 giorni, ma in precedenza nevosi), 250 mm al Sassello, 420 mm a Prai (Valle Stura), 180 mm al Passo del Turchino (300 in 7 giorni).
A Genova, da ponente a levante, 120 mm a Voltri, 100 a Pegli, 120 a Bolzaneto (240 in 7 giorni), 160 a Pontedecimo (270 in 7 giorni), 100 a Genova Centro, 140 a Staglieno, 120 a Quezzi, 140 a Molassana (250 in 7 giorni), 105 ad Albaro, 100 a Sant’Ilario. Nell’entroterra collinare 240 a Viganego, 200 alla Presa, 300 a Davagna (480 in 7 giorni) e Isoverde (440 in 7 giorni), 250 a Mignanego (380 in 7 giorni). Alcune stazioni private della rete LIMET in Alta Val Polcevera segnano accumuli da inizio evento superiori ai 350 mm! Nell’Oltregiogo 210 mm a Busalla.
Nell’entroterra del levante genovese, versante marittimo (tra parentesi la cumulata settimanale): Ognio 250 mm (410), Sella Giassina, Uscio 260 (400), Barbagelata 295 (535), Cichero 250 (410), Statale 240 (310). Nel versante padano: Torriglia 290 mm (500), Brugneto 240 (400), Rezzoaglio 280 (520).
Sulla Riviera di Levante: Chiavari 90 mm, Lavagna e Sestri Levante 80, Levanto e Monterosso (Cinqueterre) 70, Framura 60, nell’immediato entroterra 180 mm a Bargone.
Valori diffusi attorno ai 200 mm si sono registrati nella media e alta Val di Vara, poco sotto tale quota si sono fermate le principali località della zona come Varese Ligure e Sesta Godano. 200 mm tondi sono caduti a Brugnato, il paese sconvolto dall’alluvione del novembre 2011. Nella bassa Val di Vara accumuli diffusi attorno ai 150 mm. Alla foce del Magra si registrano 90 mm Sarzana e 100 Castelnuovo Magra. Sulle colline della Spezia 120 mm a Riccò del Golfo.
Molti i corsi d’acqua monitorati e in cui sono stati raggiunti o superati i livelli di guardia. A preoccupare maggiormente sono stati i pochi veri fiumi liguri con bacini piuttosto vasti, il Centa ad Albenga, l’Entella a Chiavari e il Vara (che si unisce prima della foce al Magra) nello spezzino. L’unico ad esondare, la scorsa notte, è stato l’Entella.
La situazione è in via di miglioramento, è in atto l’occlusione del fronte, anche se le piogge non sono ancora cessate del tutto e tra sabato e domenica è attesa un’altra perturbazione, ma più rapida e meno intensa di quella che l’ha preceduta.
Nel frattempo in alcune zone di Genova da inizio anno si sono raggiunti i 2000 mm di accumulo, e in alcune zone dell’entroterra si stanno avvicinando i 3000 mm!