Siamo di fronte ad un’anomalia della circolazione barica che ha riflessi globalmente su tutto l’Emisfero Settentrionale: non solo l’Europa o l’Asia, ma anche il Nord America va a risentire in modo pesante e diretto di condizioni di freddo persistente e scenari nevosi. L’anomalia è dovuta al fatto che il Vortice Polare, molto debole, è costretto a stazionare a latitudini più basse del solito, spodestato da un anticiclone inusuale sul Polo Nord. Il gelo delle alte latitudini, collegato ai noccioli del Vortice Polare, tende quindi a sconfinare facilmente alle medie latitudini, portando queste ondate di freddo tardive ed in taluni casi anche eccezionali per entità e persistenza.
Nessuna primavera anticipata, com’era stato predetto dalla tradizionale profezia della marmotta Punxsutawney Phil. In molti stati del Midwest la neve negli ultimi giorni è caduta abbondante, a causa di una corposa discesa di masse d’aria molto fredde dal Canada: disagi dal Kansas al Missouri all’Illinois (grande neve a St.Louis) e fino all’Oklahoma e all’Ohio. Colpite anche l’area intorno a Washington, con neve nella capitale, a Baltimora, a Philadelphia. Disagi agli scali aeroportuali, con centinaia di voli cancellati per le avverse condizioni meteo, soprattutto a New York, Philadelphia e Washington. La foto in basso è una splendida “cattura” realizzata a Quincy, in Illinois. Riguardo l’evoluzione, il freddo dovrebbe attenuarsi entro le prossime 72 ore.