Ci eravamo lasciati con prospettive di cattivo tempo per lo scorso fine settimana, con temperature miti nel meridione d’Italia e ben più rigide al nord. Così è stato e il futuro sembra voler ricalcare, pur con delle marcate differenze, la storia della settimana appena trascorsa.
La circolazione atmosferica, per la giornata di mercoledì, vedrà un Getto Polare molto sostenuto nel comparto Atlantico, con ondulazioni non troppo marcate generate dalla presenza di due distinti vortici chiusi, il primo sulla Groenlandia orientale, l’atro, più modesto, sul Mare del nord. La risposta dinamica sarà un leggero promontorio anticiclonico sulla Groenlandia sud orientale ed un altro, più esteso, sulla Finlandia e la Russia Europea nord occidentale.
Questa sostanziale zonalità molto “alta” lascerà spazio a spiccati scambi meridiani a latitudini più meridionali. Una vastissima circolazione ciclonica chiusa, figlia di un cutoff dal Getto Polare che sta avvenendo in questo ore, interesserà il Canada sud orientale, buona parte della East Coast e l’Atlantico occidentale, con minimi pressori sulla Nuova Scozia. Conseguirà una risposta dinamica sotto forma di un promontorio Sub Tropicale che interesserà tutto l’Atlantico centrale portano ad una vera e propria “crisi” del Getto che sconfinerà fino al 50° parallelo di latitudine nord.
Sull’Atlantico occidentale avremo una saccatura con asse NE SW figlia della propagazione risonante dell’Ampia onda Emisferica presente in pieno Atlantico. Il Getto Sub Tropicale entrerà così sull’Africa settentrionale, a latitudini più consone quindi, con una discreta velocità riacquisita grazie allo smorzamento dell’impulso dinamico appena visto.
In questo contesto la goccia d’aria fredda, staccatasi dalla profonda saccatura che ha interessato l’Italia venerdì scorso, avrà lunga vita poiché non inglobata in nessuna circolazione fondamentale, generando così un cavo d’onda che interessa buona parte dell’Europa centrale.
Con queste premesse di forti scambi meridiani, la depressione semi permanente d’Islanda non potrà garantire alle “classiche” perturbazioni atlantiche di interessare la nostra penisola, allungando così questa anomala dinamica atmosferica. L’evoluzione per la seconda metà della prossima settimana sembra così ricalcare, nelle sue linee guida, quanto accaduto esattamente 7 giorni prima.
L’ulteriore spinta del promontorio di matrice Sub Tropicale in pieno Atlantico, con asse SW NE, porterà alla rottura del Getto Polare sotto forma di una profonda saccatura che dalla Scozia e dall’ Inghilterra si porterà sulla penisola Iberica. Contemporaneamente la goccia d’aria fredda in quota avrà abbandonato il meridione della nostra penisola per portarsi sull’Egeo e sul Mar Nero, aprendo così la strada a un temporaneo promontorio alto pressorio causato dall’interferenza tra Getto Polare e Sub Tropicale sulla Spagna.
Il perdurare di questa situazione vedrà l’approfondirsi della saccatura nel corso di venerdì, fino a toccare le coste del Marocco e la continua avvezione di vorticità negativa sull’Italia centro Meridionale, sostenuta da un’ondulazione del Getto Sub Tropicale sempre più risonante. Tra sabato e domenica, pur con delle riserve vista la distanza temporale che ci separa da tale evento, si avranno le estreme conseguenze di questa dinamica che privilegia gli scambi meridiani: il Getto Polare non alimenterà più la saccatura poiché interrotto dal promontorio anticiclonico atlantico, arrivando così al cutoff di una goccia fredda sul Mediterraneo occidentale in spostamento verso la Sardegna e le coste Tirreniche.
Il tempo sull’Italia, nella giornata di mercoledì, sarà caratterizzato da residua instabilità sull’Italia Meridionale eccezion fatta per la Sardegna e la Sicilia. Le temperature saranno in ripresa un po’ ovunque. Un giovedì di transizione con tempo per lo più soleggiato al centro sud con temperature alquanto miti, un po’ di instabilità sulle Alpi. Venerdì ancora bel tempo al centro sud con un vero anticipo d’Estate, qualche nuvola in più potrà essere possibile sulla Sardegna occidentale, su Alpi e Nord Ovest pur in un contesto di clima relativamente mite. Da sabato peggioramento significativo che interesserà dapprima il Nord Ovest e la Sardegna per poi estendersi, nella giornata domenicale a tutta la penisola. Le temperature, ancora estremamente miti sabato, subiranno un deciso calo domenica soprattutto al centro sud.