Il nostro Paese continua a trovarsi al confine fra masse d’aria di diversa origine e questo genera forti contrasti che ci espongono al passaggio di diverse perturbazioni, che per il momento coinvolgono più direttamente le regioni meridionali. Sbuffi freddi da est tendono ancora a scorrere sul Settentrione e parte delle regioni centrali adriatiche, mentre viceversa aria molto più temperata ed umida preme verso le Isole Maggiori ed il Sud, dove sta giungendo l’impulso perturbato.
La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) evidenzia le termiche ad 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza) stimate dal modello MTG-LAM per il primo pomeriggio odierno: si nota chiaramente l’ampio divario fra le regioni più meridionali e quelle del Nord, queste ultime ancora alle prese con scenari tipicamente invernali. L’interazione dell’aria fredda da est è comunque agli sgoccioli ed il suo apporto tenderà gradualmente ad affievolirsi.