CHE CONTRASTI VIGOROSI – Tutte le stagioni a confronto: osservando la mappa in alto, relativa alle isoterme previste per sabato a livello europeo, non si può non far caso all’enorme divario termico fra la Russia ed il Mediterraneo. Nel primo caso può apparire come una mappa dicembrina, ovvero un autentico anticipo d’inverno. Tutto ciò si accompagna peraltro ad una progressione stagionale molto rapida che si manifesta ancor più ad est, alle latitudini siberiane: il confronto della copertura nevosa rispetto all’anno scorso mostra ampie differenze a favore di questo settembre 2013 e ciò potrebbe far da calamita per un anticipo d’inverno. Situazione completamente opposta sul Mediterraneo, con l’ultimo assalto di vera estate: qui le dinamiche fredde appaiono ben lontane, ma dall’Atlantico incombono minacciose perturbazioni.
PROSPETTIVE SEMPRE PIU’ FREDDE – Abbiamo già fatto ampiamente cenno alla [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29341-1-inverno-russo-anticipa-i-tempi-primi-fiocchi-su-mosca]prima neve a Mosca[/url] (non accadeva in questo periodo dal settembre 2001) e al [url=https://www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo]primo gelo alle latitudini baltico-scandinave[/url], ma siamo appena agli inizi. Questa fase piuttosto fredda sembra destinata ad accentuarsi nel corso dei prossimi giorni, a causa dell’ulteriore consolidamento di un campo anticiclonico continentale che dalla Scandinavia si protenderà con decisione verso il Polo Nord: lungo il bordo orientale della figura d’alta pressione scivoleranno quindi masse d’aria artiche che alimenteranno ulteriormente il serbatoio freddo ed investiranno la Russia, il Baltico: i flussi freddi spingeranno in maniera più incisiva con moto retrogrado anche verso i paesi dell’Europa Orientale, fino a lambire le zone balcaniche.