RUGGITO INVERNALE – L’irruzione fredda di quest’avvio di settimana ha portato un generale calo termico, particolarmente sentito anche al Nord che pure è stato quasi completamente saltato dalle precipitazioni. Questa mattina le temperature sono scese fino a -3°C a Bolzano, Milano Malpensa e Codroipo, ma sottozero sono finite anche Torino, Brescia, Bergamo ed altre località di pianura, che hanno potuto godere delle prime vere e proprie gelate stagionali da irraggiamento. La fase di bel tempo è temporanea, in quanto una nuova perturbazione spinge da ovest ed interessa già con precipitazioni le zone alpine nord-occidentali, nell’attesa di valicarle. Questo nuovo fronte è guidato da flussi d’aria più mite d’origine atlantica, ma ciò non toglie che è presente dell’aria fredda nei bassi strati sul catino padano e sui fondovalle alpini, con la possibilità soprattutto per queste ultime zone che possano verificarsi deboli nevicate o eventuale gelicidio (pioggia che gela a contatto col suolo).
POSSIBILI SORPRESE BIANCHE – La perturbazione in arrivo non è troppo consistente e per quanto concerne il Nord Italia ci attendiamo fenomeni deboli, almeno sulle aree di pianura, a seguito della genesi di un minimo di pressione orografico, sottovento all’Arco Alpino. Le pianure del Nord-Ovest saranno saltate da precipitazioni, che invece potranno presentarsi sotto forma di fenomeni deboli tra Lombardia, Emilia, Val Padana orientale ed estremo Levante Ligure. Nelle prime ore mattutine di martedì sono stimate temperature prossime agli zero gradi in gran parte della Val Padana e questo porta ad ipotizzare che, localmente, possano verificarsi piogge miste a qualche fiocco, ma si tratterà di fenomeni non in grado d’ imbiancare il suolo. La neve risulterà più probabile sui fondivalle alpini e zone pedemontane di Trentino e Lombardia, con coinvolgimento anche di località come Sondrio, Trento e Bolzano. I fenomeni più consistenti riguarderanno la Valle d’Aosta, con probabile prima forte nevicata anche sul capoluogo.