La breve rimonta anticiclonica, di natura africana, ha le ore contate. La massa perturbata penetrata sulla Penisola Iberica, responsabile in prima istanza della risposta altopressoria, procederà verso levante e darà luogo al conclamato peggioramento. La nuvolosità che sta affluendo da ovest, per ora alta e sottile, ci dice che la perturbazione si è messa in movimento.
Al momento permangono condizioni di bel tempo, basterebbe uscire un attimo di casa per rendersene conto. Sulla gran parte delle regioni siamo in presenza di cieli sereni o scarsamente nuvolosi, tra l’altro fa ancora un po’ freddo perché l’inversione termica notturna ha facilitato la dispersione in atmosfera del calore accumulato dal suolo durante il giorno. E’ meno freddo di ieri, questo va detto, ma diciamo che i termometri si sono mantenuti su valori prossimi o inferiori ai 5°C in molte città.
Per oggi prevediamo un ulteriore lieve rialzo, anche perché lo Scirocco registrerà un’accentuazione propagandosi dai mari insulari verso il Tirreno e il Mar Ligure. Non a caso, dal pomeriggio, nubi di spessore copriranno i cieli del nordovest e si vedranno le piogge. La prima regione ad essere interessata dai fenomeni sarà la Liguria, seguiranno le Alpi occidentali e il basso Piemonte. Nel corso della notte ci aspettiamo una rapida intensificazione del maltempo, che si estenderà verso est raggiungendo la Lombardia.
Altro aspetto interessante è il ritorno dei banchi di nebbia. Sono presenti sul trevigiano, nel veneziano, nel padovano, sul milanese, nel parmense e nelle valli interne laziali. Nelle prossime ore ci aspettiamo una graduale dissoluzione. Dei venti abbiam detto: abbiamo citato lo Scirocco, ma è giusto menzionare anche la Tramontana, che continuerà a soffiare sul basso Adriatico e nel Canale d’Otranto.