Da ieri era massima allerta su Genova e La Spezia, ma i nubifragi di maggior potenza sono invece caduti in Toscana. Questa notte infatti una pioggia torrenziale, causata da un temporale autorigenerante, ha interessato la parte nord-occidentale della regione, specialmente il settore apuano. Sui rilievi della zona si registrano accumuli fino ad oltre 300 millimetri, a Massa e Carrara si sono raggiunti i 200 mm. A Massa 120 mm sono caduti in appena due ore. Molti gli allagamenti e la frane nella zona, ma al momento non ci sono fortunatamente notizie di vittime né di feriti.
Molto intense le piogge anche nel versante interno apuano, verso la Lunigiana. E’ stato colpito soprattutto il territorio del comune di Fivizzano, dove si segnalano 321 mm a Vinca, e 180 ad Equi Terme. Nel resto della Lunigiana, da Aulla a Pontremoli, si sono avuti accumuli attorno ai 100/130 mm, non troppo eccessivi considerando le caratteristiche della zona. Ricordiamo che Aulla era stata pesantemente colpita dall’alluvione nel mese d’ottobre dello scorso anno.
Oltre la zona apuana, la pioggia fortissima ha interessato anche la Garfagnana, dove a Minucciano sono caduti 280 mm e ad Orto di Donna 285, di cui 250 in 12 ore, un dato con tempi di ritorno ventennali. La stessa città di Lucca è sotto una pioggia intensissima, con accumuli ormai sopra i 100 mm. Preoccupa la situazione del Serchio e di alcuni suoi affluenti, il Lima su tutti, dove ormai diversi idrometri lungo il percorso del fiume hanno superato la soglia d’allerta e si avvicinano a quella d’allarme.
La perturbazione, dopo aver interessato prima la Liguria e poi l’Alta Toscana, ora si sta spostando più a Sud, andando ad interessare Bassa Toscana, Lazio ed Umbria.