AVANZA BLOCCO D’ARIA GELIDA – Il lago d’aria artica, presente sul cuore dell’Europa, sta per tornare ad allungarsi verso l’Italia, dopo una temporanea parziale ritirata verso nord. L’inverno torna dunque prepotentemente a ruggire, confermando il trend decisamente freddo che ha già caratterizzato la prima decade del mese. Il grosso del gelo resterà confinato oltralpe e sulle vicine zone balcanico-danubiane, ma anche il nostro Paese risentirà in modo efficace dello scorrimento di masse d’aria fredda a tutte le quote nel corso delle prossime 24-48 ore: le maggiori ripercussioni si faranno sentire lungo le regioni adriatiche, dove si creeranno i presupposti ideali per nuove nevicate fino a bassissima quota. L’irruzione d’aria artica avrà modo di coinvolgere appieno anche il Nord Italia, ma si tratterà di gelo sterile con le nevicate che ritroveremo relegate lungo i versanti nord dei confini alpini.
NEVE ANCHE IN PIANURA, ECCO DOVE – Le correnti gelide in discesa dal Nord Europa scorreranno lungo l’Adriatico, pescando umidità e generando così nuvolosità associata a precipitazioni in addossamento ai settori costieri, con calo repentino della quota neve a partire dalla sera di martedì. Le precipitazioni potranno assumere carattere anche temporalesco, in quanto giungeranno termiche davvero basse in quota, con termiche di ben -35°C a circa 5400 metri d’altezza. Grazie ai rovesci, l’aria molto fredda in quota si trasferirà più facilmente verso il basso, consentendo alla neve di potersi spingere fin localmente sulle coste tra Marche, Abruzzo e localmente Molise, ma probabilmente anche la Riviera Romagnola. A consentire cadute di neve fin sui litorali potrà contribuire l’assenza a lunghi tratti di Bora, il vento che arriva direttamente dal mare inibendo le nevicate.