Il tempo è in via di guarigione anche nelle regioni meridionali, dove nelle ultime 48 ore si sono verificate piogge e temporali di forte intensità. Salvo qualche disagio a carattere locale, non si sono verificate situazioni minimamente paragonabili a quel che è successo in Toscana, piuttosto che in Umbria o nel Lazio. La buona sorte ha voluto che le celle temporalesche più cattive restassero in mare aperto.
Le precipitazioni, attualmente, stanno interessando la Calabria e la Lucania ma potrebbero estendersi nuovamente in Puglia, in Basilicata e in Campania. Anche sulla parte orientale della Sicilia, nel Messinese soprattutto, c’è la concreta possibilità che possa manifestarsi qualche scroscio di pioggia.
Altro elemento meteorologico di rilievo è il ritorno, temporaneo delle nebbie. Giusto, a questo punto, aprire una parentesi perché la nebbia sta causando, da vari giorni, enormi disagi nella Mitteleuropa. Nebbia talmente fitta ed estesa da non dissolversi neppure durante le ore centrali del giorno, con conseguenti disagi alla circolazione su strada e al traffico aereo. Giovedì, ad esempio, nel nord della Germania si sono verificati una serie di temponamenti a catena in appena 50 km di autostrada, o ancora in Polonia i principali scali aeroportuali hanno dovuto chiudere i battenti per diverse ore.
Da noi assistiamo alla formazione dei banchi di nebbia nelle ore più fredde. Vengono interessate le zone di pianura, soprattutto la Val Padana, e le vallate. Stamane, ad esempio, sono segnalate riduzioni di visibilità in Piemonte, Lombardia, in Emilia Romagna, in Veneto, ma anche nelle coste Adriatiche e nelle aree interne della dorsale appenninica. In compenso, non appena si dissolveranno, uscirà il sole.
Sole che entro stasera verrà offuscato da altre nubi provenienti da ovest. Si tratterà di velature o stratificazioni, che andranno a precedere l’ingresso della quinta perturbazione di novembre. Tornando sulle piogge, segnaliamo la possibilità che qualche debole precipitazione si possa estendere, dalla Campania, verso il basso Lazio.
In conclusione menzioniamo i venti, che attorno alle isole si disporranno nuovamente da Scirocco. Scirocco che continuerà ad interessare anche le regioni ioniche, mentre nel resto d’Italia avremo in genere una ventilazione debole variabile.