Sull’Italia è piombato l’autunno. L’avvio ufficiale della nuova stagione, che meteorologicamente ricordiamo cominciare il 1 di settembre, è coinciso con l’arrivo di un’intensa perturbazione dal nord Atlantico. Dapprima ha causato condizioni di maltempo nelle regioni centro settentrionali, in seguito si è espansa verso sud coinvolgendo in tal modo l’intera Nazione.
L’afflusso d’aria decisamente fresca, che ha fatto crollare le temperature, è andata a scalzare la calda preesistente. Un concentrato d’energia che non poteva che generare un’ampia Bassa Pressione, somigliante strutturalmente ai ben più temibili cicloni tropicali perché provvista di un minimo relativamente profondo e ben identificabile. Attorno ad esso si muove un ampio sistema nuvoloso, condito da nubi temporalesche e da forti venti ciclonici.
L’immagine satellitare ci consente di identificare la struttura facilmente, anche senza avere alcuna dimestichezza in materia. Sono visibili i numerosi temporali, dalla Sicilia all’Emilia Romagna passando per le Marche. Altri sono presenti nei mari circostanti la Sardegna, ma l’Isola al momento sta godendo di una tregua perché ubicata a ridosso “dell’occhio del ciclone”.
E’ bene sottolineare che si tratta di temporali anche violenti, associati a forti scrosci di pioggia capaci di scaricare al suolo grandi quantitativi d’acqua in poco tempo. Non escludiamo che in regioni come la Sicilia – nel versante ionico – e sull’Emilia Romagna si possano verificare occasionali nubifragi. Possiamo dirvi fin da ora che il groppo temporalesco sulla Sicilia raggiungerà le restanti regioni meridionali, risparmiando probabilmente soltanto il Salento. Va detto però che non appena toccherà terra perderà energia e più che i temporali avremo le piogge.
Quelli che interessano l’Emilia Romagna si estenderanno ad ovest, sospinti in quella direzione dai venti di Bora. Pioverà parecchio nella bassa Lombardia, sul basso Piemonte e probabilmente anche in Liguria. Forti acquazzoni continueranno ad interessare le Marche e in parte l’Abruzzo, mentre sul Molise avremo condizioni d’instabilità.
Il tempo sarà variabile su Umbria, Lazio e Toscana, dove si alterneranno schiarite e nubi più o meno minacciose. La probabilità di pioggia, con temporali, sembra essere più alta lungo le coste laziali. In Sardegna, infine, attendiamo un peggioramento fin dalla tarda mattinata e le precipitazioni coinvolgeranno maggiormente la fascia sud orientale e quella di nordest.
I venti, lo si è detto, saranno spesso forti a prevalente componente ciclonica. Significa che ruoteranno attorno alla Bassa Pressione: occidentali in Sardegna, meridionali al sud e orientali al nord. Le temperature, invece, non dovrebbero registrare sostanziali cambiamenti. ricordiamo che siamo passati da valori decisamente superiori alla norma, a valori diffusamente inferiori alle medie stagionali.