QUALCHE DANNO, UNA VITTIMA PER INFARTO – L’epicentro della scossa di terremoto di questa notte (ore 01.05) è stato localizzato tra i comuni di Rotonda (BZ), Borgo (CS), Laino Castello (CS) e Mormanno (CS). Si è trattato di una scossa piuttosto superficiale (6.3 km di profondità), avvertita su gran parte del Sud Italia, e seguita da un centinaio di scosse d’assestamento. I maggiori danni sono stati segnalati a Mormanno e nei paesi vicini, con crolli che hanno creato disagi soprattutto nell’ospedale. Le scosse hanno lesionato anche la volta della cattedrale di Mormanno, che è stata chiusa. Nelle vie del centro sono caduti tegole, calcinacci e cornicioni. A Castrovillari e nei centri più colpiti è stata disposta la chiusura delle scuole per due giorni. Tanta la gente che si è riversata nelle strade in piena notte con scene di panico, ma per fortuna non si sono avute vittime per il sisma, a parte un anziano deceduto per infarto a Scalea dopo il terremoto.
LUNGO SCIAME SISMICO – Da ormai due anni le popolazioni del Pollino vivono nel terrore, perché le scosse odierne sono solo le ultime di una lunga serie, per quanto si tratti di una zona ad alta pericolosità sismica: sono ben 2200 le scosse registrate dal 2010, anche se di queste sono state circa 2000 quelle di magnitudo uguale o inferiore a 2 della scala Richter. Nell’ultimo biennio si sono succeduti periodi di attività sismica frequente intervallati da brevi periodi di relativa calma. L’attività sismica più intensa si è verificata ad aprile 2010 e a ottobre 2010, e poi ancora tra novembre 2011 a febbraio 2012. Alla fine di maggio 2012 l’attività però è ripresa a seguito del terremoto di magnitudo 4.3 avvenuto il 28 maggio 2012 ed era proprio questa scossa la più forte prima di quelle registrata questa notte. Questo terremoto giunge peraltro in un momento molto particolare, dopo le forti polemiche sulla sentenza di condanna dei 7 membri della Commissione Grandi Rischi, ritenuti di aver sottovalutato il pericolo in merito al terremoto dell’Aquila.